Come diventare Personal Trainer

La figura del Personal Trainer è di fondamentale importanza in ambito sportivo, poiché è quella che definisce le tabelle di marcia, consigliando tipologie diverse di esercizio e diete alimentari da seguire per raggiungere e/o mantenere lo stato di forma.

E’ per questo motivo che non ci si improvvisa Personal Trainer dalla sera alla mattina, ma occorrono anni ed anni di esperienza nel settore e, soprattutto, uno studio finalizzato all’insegnamento dell’attività sportiva. Fino a qualche anno fa era sufficiente un tot di esperienza all’interno di una palestra per essere definito un Personal Trainer, ma ultimamente sono in molti a richiedere personale qualificato, in grado di rispondere a qualunque tipo di esigenza  o di problematica che si possa presentare.

E allora come si diventa Personal Trainer? Essendo una figura professionale ben definita, occorre una scuola adatta, che certifichi il raggiungimento di determinate cognizioni relative all’anatomia, alla fisiologia, alla nutrizione alla biochimica e così via.

Fusion Fitness

Attualmente un programma di allenamento valido dovrebbe prendere in considerazioni diversi aspetti come  il condizionamento muscolare, l’aspetto cardiovascolare, la propriopercettività, la coordinazione, la postura, l’equilibrio psico-fisico, la destabilizzazione motoria e, inoltre,  deve essere in grado di soddisfare le esigenze e i gusti di persone diverse. In base a questo nasce il Fusion Fitness, un’ insieme di discipline specifiche e mirate da svolgere in una singola lezione di gruppo, volto ad ottimizzare la performance allenante.

In una sessione di Fusion Fitness si mettono insieme i movimenti dell’aerobica e dello step, la tonificazione di più gruppi muscolari, la consapevolezza del proprio corpo tipica dello YogaFlex o PowerStretch e delle sequenze del Pilates.

EA Sport 2.0, il nuovo videogames per il fitness

L’ultima frontiera del fitness, scoperta in questi ultimi tempi grazie agli enormi progressi fatti nel settore hi-tech, è la possibilità di allenarsi e mantenersi in forma  divertendosi con i videogiochi. Uno dei primi sistemi di intrattenimento videoludico a proporre videogames ed accessori dedicati al fitness è stato il Wii della Nintendo e dato il suo enorme successo, la Elecronics Art, nota games-house, ha annunciato di rendere disponibile, per il prossimo autunno, EA Sport 2.0, una versione adatta anche a tutti gli altri device.

Il nuovo videogioco, basato sulla versione per Wii, avrà però alcune caratteristiche nuove e grazie all’utilizzo di sensori e cardiofrequenzimetri permetterà di svolgere un allenamento ancora più efficace.

L’interval training

Al momento dell’iscrizione in una palestra, sono in molti a lasciarsi spaventare dai carichi di lavoro stabiliti dagli istruttori, specie per quanto riguarda il primo periodo di allenamento, quando i muscoli sono ben lontani dalla forma ottimale.

E’ chiaro poi che nessun personal trainer obbligherà un iscritto a sottoporsi a questo o a quell’altro esercizio, così come è chiaro che un buon istruttore è in grado di stabilire quale sia il limite di ciascun allievo. Ma per ovviare alla paura “delle prime volte”, potreste optare per l’interval training, qualunque sia la disciplina che avete scelto di praticare.

Di cosa si tratta? E’ una tecnica che permette di alternare intensità diverse di lavoro e prevedendo quindi fasi di allenamento impegnativo e fasi di lavoro a bassa intensità, in modo che il corpo possa recuperare.

Alimentazione vegetariana e sport, un binomio possibile

E’ ormai risaputo che una corretta alimentazione e la pratica di attività fisica sono due elementi essenziali per mantenersi in ottima forma ed in buona salute. Inoltre, chi pratica sport, per raggiungere rapidamente i risultati sperati, ma anche per ottenere una buona performance durante le sessioni di allenamento deve seguire un regime alimentare che consenta di assumere tutti i nutrienti necessari.

Carboidrati, proteine e grassi devono essere ripartiti correttamente tra i vari pasti e questa indicazione può essere seguita anche da chi pratica un alimentazione vegetariana. Chi esclude sostanze animali o derivate, infatti, con un pò di attenzione, può seguire comunque una dieta corretta che soddisfi il fabbisogno energetico e che consenta di assumere tutti gli elementi necessari per chi fa sport. Un esempio? Carl Lewis, record-man nello sprint e nel salto in lungo per più di dieci anni, era infatti addirittura vegano e così tanti altri campioni dello sport.

Split Routine: la scheda d’allenamento più utilizzata.

La scheda d’allenamento denominata Split Routine è senza ombra di dubbio la pù utilizzata in palestra, prevede che in una singola seduta di allenamento vengano sollecitati solo alcuni distretti muscolari prevedendo un aumento del volume e del carico di lavoro su ogni singola unità. La frequenza settimale dell’allenamento sarà di tre/quattro sedute, ma la frequenza allenante specifica per ogni singolo muscolo sarà automaticamente ridotta, con tempi di recupero di sei, sette giorni, necessari a sopperire l’aumento della mole di lavoro ed evitare di andare in “overtraining” (sovrallenamento).

Infortuni: ghiaccio o calore per guarire?

Chi pratica attività sportiva è soggetto più di ogni altro agli infortuni, siano essi legati alla muscolatura o alle articolazioni. Piccoli malanni per i quali a volte è sufficiente un po’ di sano riposo per tornare in forma più di prima o gravi danni che richiedono un trattamento medico per essere risolti completamente.

In ogni caso, si può rendere necessario un intervento tempestivo, affinché l’arto o il muscolo non subiscano ulteriori complicazioni. Quante volte, ad esempio, avete visto un atleta “curarsi” con la borsa del ghiaccio sulla parte interessata dal dolore?

E’ chiaro poi, che questa pratica non rappresenta una vera e propria cura, ma solo un modo, per esempio, di bloccare il gonfiore o di limitare l’infiammazione. Ma il trattamento con il ghiaccio è sempre consigliato o a volte sarebbe meglio intervenire con una terapia a base di calore?

Adidas miCoach, un personal-trainer hi-tech

La tecnologia è entrata a far parte delle attività quotidiane in modo sempre maggiore e, tra queste, ovviamente non poteva restare fuori il fitness. Infatti, grazie alla progettazione di strumenti ad-hoc, altamente innovativi ed interattivi, oggi è possibile usufruire dei vantaggi del hi-tech anche per ottimizzare il proprio allenamento.

Adidas ha da poco lanciato sul mercato miCoach, un sistema utile ed ingegnoso che, con pochi click, permette di unire le funzioni di cardiofrequenzimetro e rilevatore dell’andatura e di trasmettere ed analizzare i dati delle proprie performance con un pc in modo tale da poter monitorare il proprio allenamento e raggiungere i risultati.

Sistemi energetici: aerobico, anaerobico lattacido e alattacido

Tutti gli organismi viventi hanno bisogno di un continuo apporto energetico che deve essere fornito dagli alimenti e convertito per vie metaboliche in una forma chimica utilizzabile sempre. E’ necessario quindi trasformare l’energia ricavata dalle diverse forme alimentari in una molecola di scambio energetica universale comune a tutte le cellule (ATP – Adenosina Trifosfato). Questa molecola rappresenta la principale forma di accumulo di energia immediatamente disponibile e deriva dalla degradazione dei composti alimentari attraverso reazioni metaboliche che avvengono sia in presenza che in assenza di ossigeno.

Quasi tutti i processi dell’organismo che richiedono energia vengono alimentati dalla conversione di ATP in ADP (Adenosina Difosfato), tramite un processo di idrolisi. Questo processo libera una gran quantità di energia, circa 34kJ/7.5 Kcal per mole. La trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione muscolare, i trasporti attivi attraverso le membrane plasmatiche, la sintesi proteica e la divisione cellulare, per esempio, sono tutti processi biologici che traggono energia dall’idrolisi dell’ATP.

Alcol e sport

E’ sin troppo facile dire che l’alcol fa male, ma sapete in quale misura può influire sulle prestazioni di uno sportivo? E non stiamo parlando solo di grandi bevitori o di coloro che ogni giorno consumano una certa quantità di bicchierini, ma anche di coloro che solo nel fine settimana si lasciano andare a qualche peccatuccio alcolico, non considerando affatto il danno che questo può produrre sull’organismo.

Partiamo da una considerazione di carattere alimentare, ricordando che l’alcol è in grado di apportare un elevato numero di kcal (7,1 per ogni grammo), il che in termini pratici significa che è inutile rinunciare ad un piatto di pasta per perdere peso, se poi si buttano giù un paio di drink.

Ma questo fattore, pur essendo importante, non è il più dannoso per la salute dello sportivo, che deve fare i conti anche con gli effetti che l’alcol produce sulle prestazioni.

Yoga contro i dolori mestruali

Ci sono alcuni giorni del mese che possono essere molto duri per le donne: si tratta, infatti, dei “5 giorni” in cui, ogni ogni 28 giorni circa, si presenta il ciclo mestruale. Mentre per alcune basta un pò di riposo in più ed eventualmente assumere qualche rimedio contro cefalea, dolori addominali e nausea, i principali disturbi lamentati, per altre donne, invece, questi problemi si presentano in forma più acuta e non è facile trovare sollievo.

Farmaci, rimedi naturali, agopuntura e tante altre modalità spesso non bastano e, proprio per questo, si può cercare conforto nella pratica dello Yoga, una disciplina orientale che aiuta a rilassare il corpo e la mente. Bastano pochi minuti e la pratica di due posizioni, dette in gergo asana per ritrovare la tranquillità e combattere i disturbi.

PAC – Power Aerobic Cardiofitness

Tra le mille esigenze dei frequentatori dei centri fitness, una delle più richieste è il dimagrimento. Si può lavorare con protocolli diversi per raggiungere questo obiettivo; lo si può raggiungere tramite l’utilizzo di manubri e bilancieri, di attrezzature cardiofitness,  attraverso il Circuit Training abbinando ad essi una corretta alimentazione. Tra le varie proposte del Circuit Training, esiste il PAC (Power Aerobic Cardiofitness).

Il PAC consiste in un allenamento ad intensità variabile che richiama la metodica dell’ Interval Training. Prevede l’alternanza ciclica di stazioni ad alta e bassa intensità. Con le attrezzature che ci sono in palestra (Tapis-roulant, Bike, Stepper, Ellittiche, Top, ecc) si può ottimizzare il lavoro, pianificando a monte quale sarà l’esatto andamento della frequenza cardiaca per tutta la durata dell’allenamento.

Pattini in linea, il fitness all’aria aperta

Il lungo inverno tra qualche settimana non sarà che un ricordo e finalmente si potrà uscire dalla palestra e ricominciare ad allenarsi all’aria aperta. E allora è arrivato il momento di tirar fuori i pattini in linea, ottimo strumento sia per spostarsi da un luogo ad un altro che per tenersi in forma divertendosi.

Già da qualche stagione hanno conquistato i gusti degli italiani, non solo dei ragazzini che li usano per divertimento o per provare evoluzioni e salti, ma anche di persone non più nel fiore degli anni, che hanno adottato i pattini in linea facendone una valida alternativa alla semplice corsa su strada.

Perché tanto successo? Perché si tratta di strumenti adatti a rassodare vita, fianchi e gambe, che obbligano inoltre a spendere energie, contribendo così a bruciare i grassi.

Lipidi

La nutrizione è la scienza che studia il rapporto tra la dieta e lo stato di salute di un soggetto. I principi nutritivi vengono classificati rispettivamente in macronutrienti e micronutrienti; i principali macronutrienti sono i protidi, i glicidi, l’acqua ed i lipidi. I lipidi sono contenuti prevalentemente nei cibi grassi (burro e olio), nella carne, nel pesce, nelle uova, nella frutta secca ecc. I grassi possono servire da riserva energetica e inoltre sono un importante fonte di energia. Sono fondamentali per l’assorbimento di alcune vitamine (le vitamine liposolubili A,D,E, e K) e indispensabili per il mantenimento delle membrane cellulari.  I lipidi più abbondanti nell’organismo umano sono i trigliceridi, il colesterolo ed i fosfolipidi.