Woga, lo yoga in acqua

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Mettete insieme il piacere di praticare lo yoga con un bel bagno in piscina, mescolate bene et voilĂ … ecco a voi il Woga, sport nato solo da pochi anni, ma giĂ  entrato nelle grazie di coloro che vogliono mantenere una forma perfetta, rilassando corpo e mente.

Il termine nasce dall’unione delle parole water e yoga e sta dunque ad indicare la pratica dello yoga in acqua, in un ambiente che esalta le caratteristiche della disciplina di base, risultando persino piĂą efficace.

Chi ha praticato lo yoga almeno una volta nella vita sa quanto possa essere d’aiuto sia a livello fisico che a livello mentale. Immaginate allora quali benefici possa portare all’organismo la pratica di questa antica disciplina all’interno di una piscina, con l’acqua che si rivela un ottimo alleato nel combattere stress e tensioni. E allora andiamo ad analizzarne le caratteristiche, nella speranza che queste poche righe possano invogliarvi a provarlo per valutare autunomamente i reali benefici.

PerchĂ© dovrebbe essere preferito allo yoga? Cominciamo col dire che il woga consente di eseguire un maggior numero di movimenti rispetto allo yoga classico, proprio grazie alla presenza dell’acqua di gran lunga piĂą densa dell’aria. La stessa acqua, poi, creerĂ  un effetto massaggiante, che alla lunga porta dei vantaggi non trascurabili per il nostro organismo.

Non dimentichiamo che la mancanza di forza gravitazionale elimina lo sforzo delle articolazioni e quindi riduce al minimo traumi piĂą o meno seri. La presenza dell’acqua, inoltre, favorisce enormemente il lavoro dell’apparato circolatorio, donando una sensazione di benessere difficilmente raggiungibile con gli esercizi sulla terreferma.

Chi può praticare il woga? Praticamente è uno sport che si adatta a tutti i soggetti, siano essi giovani alla ricerca della migliore forma fisica e mentale, anziani che vogliono mantenere una certa vitalità, donne in gravidanza che non possono praticare sport faticosi o atleti che devono recuperare da un infortunio.

Per concludere, ricordiamo che il woga si adatta perfettamente anche alle esigenze di chi non sa nuotare, poichĂ© si può praticare con appositi “galleggianti” che aiutano a sconfiggere la paura dell’acqua.

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