Gli esercizi per combattere il jet lag

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Il jet lag è un malessere che accompagna spesso i viaggiatori che si trovano ad attraversare diversi fusi orari. C’è chi lo soffre di più e chi sembra risentirne meno poichè ogni individuo ha dei ritmi diversi. Un esempio? Basta pensare a chi, anche svegliandosi all’alba, è subito attivo e pronto ad affrontare la giornata e chi, invece, si sveglia davvero solo dopo un po’ che si è alzato dal letto. I ritmi circadiani, ovvero una sorta di l’orologio interno,  sono inoltre legati anche all’attività fisica. Da un lato, infatti, sono un riferimento per programmare l’allenamento, ma dall’altro è possibile influenzare i propri ritmi con l’attività fisica per combattere il jet lag.

Una ricerca della Gladstone Institute della University of California ha evidenziato come l’esercizio fisico, sopratutto quello con i pesi, può influenzare il naturale ritmo dell’organismo agendo direttamente sui muscoli. In pratica, una sessione di allenamento riuscirebbe ad attivare alcuni recettori muscolari che sono più spenti di mattina e spegnere, invece, quelli che risultano più attivi. In pratica, l’allenamento agisce sui muscoli facendo un “reset” dell’orologio interno. Ecco perchè l’esercizio fisico è consigliato quando si vuole contrastare l’effetto del jet lag.

Per ridurre i sintomi del jet lag i medici della Gladstone Institute consigliano, una volta arrivati a destinazione e dopo aver percepito un certo affaticamento dovuto al cambio di orario, di effettuare un allenamento con i pesi all’ 80% del proprio massimale. In due tre giorni i disturbi del jet lag si riducono completamente. Un consiglio valido anche se si cambiano i ritmi i vita o di lavoro.

Se invece non potete allenarvi, il jet lag va combattuto in volo. E’ preferibile riposare bene i due giorni antecedenti al viaggio evitando di bere caffè ed alcool che, non solo sono eccitanti, ma favoriscono anche la disidratazione. In volo, poi, è preferibile alzarsi ad intervalli regolari (anche ogni ora di volo). Da seduti si possono muovere le caviglie, favorendo la circolazione e contrastando il ristagno di liquidi, contrarre gli addominali ed abbassare ed alzare le spalle per evitare contratture e dolori.  Se l’arrivo è previsto di mattina esporsi al sole è un buon metodo per far adeguare il vostro orologio naturale al nuovo orario; di sera, invece, meglio evitre le luci intense.

Prevedere una sessione di allenamento, all’aria aperta, a casa o in albergo, è utile per aiutare a superare il jet lag.

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