Infarto, prevenzione e cura grazie allo sport

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Il cuore è il muscolo più importante del corpo umano ed esattamente come tutti gli altri muscoli va allenato e tenuto in forma, per evitare che insorgano problemi seri come – ad esempio – l’infarto. Lo sport può aiutare a prevenire i malanni del cuore, ma può anche fungere da cura, rinforzando il muscolo di chi è stato colpito da infarto. Molti ritengono a torto che un infartuato non possa più sottoporsi ad attività fisica, mentre molti studi specifici dimostrano come l’esercizio possa favorire la ripresa dopo un attacco di cuore.

Con il cuore non si scherza ed è per questo che molti infartuati tendono a non affaticare il cuore, sedendosi in poltrona e cercando di trascorrere una vita tranquilla. Ma un problema così serio non può e non deve escludere la guarigione (o il miglioramento) attraverso la via dello sport, sotto controllo medico – ovviamente – e rispettando i ritmi consigliati dal cardiologo. Un infartuato non può svolgere attività agonistiche e non può pretendere di praticare sport ove siano previsti scatti e momenti di riposo.

Questo non significa però che i soggetti colpiti da infarto non possano dedicarsi a discipline più tranquille, come ad esempio una camminata, una corsa a ritmi blandi, una nuotata in piscina o una passeggiata in bicicletta. Inutile dire che il ritmo da seguire dipende molto dalle condizioni fisiche generali del soggetto in questione ed è per questo motivo che occorre una tabella di marcia stabilita dal medico.

Dopo l’infarto il soggetto sarà chiamato a sottoporsi ad un elettrocardiogramma sotto sforzo, proprio per valutare la resistenza del cuore al movimento. Solo a quel punto verrà stabilito il tipo di sport più adatto, la durata dell’allenamento e le ore settimanali da dedicare all’attività fisica. Inutile dire, infine, che l’esercizio continuo e costante aiuta a prevenire i problemi di cuore, specie per chi soffre di diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari.

Photo Credits | Thinkstock

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