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Maratone e corse agonistiche: partecipate solo se ben allenati

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Domani, domenica 3 novembre, si corre la maratona di New York, uno degli appuntamenti più seguiti del mondo, al quale partecipano, ogni anni, milioni di persone, dagli sportivi professionisti ai semplici amatori della corsa e da chi, semplicemente, vuole partecipare a un evento di portata mondiale. Proprio in occasione della maratona di New York gli esperti hanno diffuso uno studio che mette in guardia i podisti sull’importanza di essere ben allenati quando si intraprende una gara.

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infarto prevenzione cura sport

Infarto, prevenzione e cura grazie allo sport

infarto prevenzione cura sport

Il cuore è il muscolo più importante del corpo umano ed esattamente come tutti gli altri muscoli va allenato e tenuto in forma, per evitare che insorgano problemi seri come – ad esempio – l’infarto. Lo sport può aiutare a prevenire i malanni del cuore, ma può anche fungere da cura, rinforzando il muscolo di chi è stato colpito da infarto. Molti ritengono a torto che un infartuato non possa più sottoporsi ad attività fisica, mentre molti studi specifici dimostrano come l’esercizio possa favorire la ripresa dopo un attacco di cuore.

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Il cardiofitness fa davvero dimagrire? Non secondo Jim Karas, padre della cardio free philosophy

Il cardiofitness, abbreviazione di cardio vascular fitness, è una tipologia di allenamento mirato al miglioramento delle funzioni cardiache e respiratorie. Come ben sappiamo, il cardiofitness comincia ad essere efficace nel momento in cui, nel corso di una sessione di allenamento di almeno mezz’ora, la frequenza cardiaca raggiunge e si mantiene entro un valore compreso fra il 60 e il 70 per cento della frequenza cardiaca massima che varia da persona a persona e viene calcolata attraverso la seguente formula: FC max=220-età.

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Adattamenti cardiocircolatori di un cuore allenato

L’allenamento intenso e costante  provoca a carico del cuore e della circolazione una serie di modificazioni stabili nel tempo, chiamate adattamenti cardiocircolatori. Esse sono particolarmente evidenti  negli atleti che praticano sport di resistenza (pensate ai maratoneti, ai ciclisti, ai canottieri oppure agli sciatori di fondo).

L’adattamento più importante che si osserva è l’aumento di volume del cuore, che diviene capace di accogliere e di espellere una maggiore quantità di sangue. In virtù di ciò, la gettata sistolica a riposo può passare dai 70-80 millilitri per battito di un soggetto sedentario ai 120-150 millilitri e più dei grandi campioni.

Contemporaneamente si ha una diminuzione della frequenza cardiaca a riposo (brachicardia). Essa può scendere dai normali 70-80 a 40-50 battiti al minuto. Oltre alle modificazioni a carico del cuore, si ha un aumento considerevole del numero e del calibro dei capillari nei muscoli scheletrici ed un aumento del diametro dei vasi sanguigni arteriosi e venosi dell’intero organismo.

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L’allenamento per il cuore

Chi frequenta regolarmente una palestra lo fa per tonificare questo o quell’altro muscolo o magari per bruciare i grassi in eccesso. Ma il cuore? Spesso dimentichiamo che il cuore è un muscolo come tanti altri, anzi è il più importante muscolo del corpo, ed è per questo che andrebbe allenato adeguatamente, affinché si mantenga in salute.

Esistono degli esercizi specifici per allenare il cuore e per mantenere attiva la circolazione sanguigna. Ovviamente tutto il lavoro aerobico aiuta a mantenere la salute del cuore, ma in questa sede vogliamo proporvi una serie di esercizi da compiere in sequenza sia in palestra che nell’allenamento tra le pareti domestiche, da fare in qualunque momento della giornata, almeno tre volte a settimana.

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