Placche alla gola: come riconoscerle e quando fare un controllo 

Con l’arrivo dei mesi più freddi arrivano i malanni di stagione, che vanno ad interessare in gran parte dei casi le vie aeree superiori. Fra i vari sintomi dei disturbi tipici del periodo troviamo le placche alla gola, che sono la manifestazione evidente di una infezione virale o batterica. 

Come fare per alleviare le emorroidi

Le emorroidi possono creare prurito, fastidio, dolore, e in alcune circostanze anche sanguinamenti. Ma in cosa consistono esattamente? E perché possono causare tutti questi disturbi?

Cercheremo di capire cosa si intende con il termine emorroidi, quando e perché possono determinare sintomi, fino a una condizione di vera e propria sofferenza, e in che modo possono essere trattate.

alleviare le emorroidi
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Otite del nuotatore: cause, sintomi e fattori di rischio

Lofarma otite

 

Gli appassionati degli sport acquatici devono prestare molta attenzione all’otite del nuotatore: si tratta di una patologia ed infezione dell’apparato uditivo che colpisce nel periodo estivo a seguito dell’esposizione più frequente all’acqua del mare o della piscina. Scopriamo quali sono le cause, i sintomi e i fattori di rischio dell’otite del nuotatore. 

Otite del nuotatore: cause

L’otite del nuotatore o otite esterna è una patologia dovuta ad infezioni virali, erpetiche, batteriche e micotiche. Più spesso, l’otite del nuotatore è conseguenza di eczemi o di otiti medie purulente.

La causa dell’otite del nuotatore risiede nel fatto che all’interno dell’acqua della piscina, oltre al cloro, è presente una certa quantità di batteri. Basta un tuffo in acqua ed il contatto del padiglione auricolare con una colonia di questi batteri per cagionare la comparsa dell’infiammazione o dell’infezione che colpisce il canale esterno dell’orecchio. 

L’otite del nuotatore può essere contratta anche a seguito dei frequenti lavaggi dell’orecchio con detergenti aggressivi: shampoo, saponi, doccia schiuma, che possono entrare nel condotto uditivo e cagionare prurito ed infezioni. 

Otite del nuotatore: quali sono i sintomi? 

Il principale sintomo dell’otite del nuotatore o dell’otite esterna è il fastidioso prurito dell’orecchio, che può precedere la comparsa del forte dolore, il quale può acuirsi durante la masticazione. È possibile che compaia anche la sensazione dell’orecchio tappato e la febbre. Esternamente è possibile notare un grande eritema dell’epidermide lesionata, con la fuoriuscita di materiale purulento. Dopo 2 giorni, si presentano i sintomi nella fase acuta dell’infiammazione. 

Otite del nuotatore: quali sono i rimedi? 

Ci sono dei rimedi che consentono di accelerare il processo di guarigione dell’otite del nuotatore. È bene non inserire nulla nell’orecchio come cotton-fioc o auricolari; utilizzare una soluzione salina e disinfettare l’orecchio; evitare di bagnarlo ed evitare di andare a nuotare. A seconda della gravità dei sintomi, è buon consiglio consultare il proprio medico curante.

Otite del nuotatore: quali sono i fattori di rischio? 

I fattori di rischio che possono aumentare la comparsa dell’otite del nuotatore o dell’otite esterna sono: 

  • continui bagni in piscina: la ripetuta esposizione all’acqua può lesionare il canale uditivo esterno rendendo la zona più soggetta ad attacchi batterici, 
  • assenza di cerume, che è una sostanza naturale che aiuta a proteggere l’orecchio e il canale uditivo,
  • temperatura e umidità elevate,
  • traumi locali, che possono essere causati da una scorretta pulizia delle orecchie, 
  • otite media,
  • lavaggio dell’orecchio con detergenti aggressivi. 

Otite del nuotatore: come prevenire e curare l’otite esterna?

Per i soggetti sportivi è consigliabile proteggere sempre la cute delle tue orecchie prima di esporti al contatto prolungato con l’acqua e per scongiurare l’attecchimento dei batteri all’interno del canale uditivo.

Prima di entrare in acqua è bene utilizzare un preparato oleoso contro l’otite del nuotatore. AudiolSwim®, soluzione otologica distribuita in Italia da Lofarma S.p.A, è una perfetta soluzione per prevenire l’insorgenza di questa patologia.

AudiolSwim® è uno spray dall’azione preventiva che crea una barriera resistente all’acqua grazie ad una miscela di olio di Tea Tree e di olio di oliva. Si tratta di una soluzione otologica adatta a adulti e bambini che frequentano mare e piscina e a chi svolge attività di immersione e apneismo. 

Metabolismo lento, gli errori più comuni che lo favoriscono

Il metabolismo lento è una problematica che accomuna molte persone e ci sono delle cause ben precise che lo favoriscono. Per chi vuole mantenersi in forma o riuscire a perdere qualche chilo di troppo, inevitabilmente deve velocizzare il proprio metabolismo basale, ossia quello a riposo.

Otite esterna: cause, sintomi e cura

Otite esterna

Con l’arrivo della stagione primaverile e del clima mite torna la voglia di tornare in piscina e di concedersi qualche tuffo in mare. Questa abitudine consente di rinfrescarsi, ma può essere una minaccia alle nostre orecchie.

Gli amanti degli sport acquatici possono rischiare il ristagno dell’acqua all’interno dell’orecchio e ciò può scatenare la comparsa di un’infiammazione.

L’otite esterna o otite del nuotatore è un’infiammazione del condotto uditivo esterno, il canale che mette in comunicazione il padiglione auricolare e il timpano. L’otite del nuotatore è conseguenza di otiti medie, di eczemi e dell’annidamento di batteri e virus.

Otite esterna: quali sono le cause?

Tra le principali cause dell’otite esterna c’è il ristagno dell’acqua all’interno dell’orecchio ed al clima caldo-umido che favorisce la proliferazione di batteri che possono annidarsi e cagionare infezioni virali.

Anche una pulizia troppo aggressiva può contribuire all’indebolimento delle difese naturali ed al più facile accesso per i batteri di colonizzare e proliferare all’interno dell’apparato uditivo. Infatti, i piccoli peletti che rivestono il condotto uditivo assolvono ad una funzione di protezione.

Il cerume presente all’interno del condotto uditivo non dovrebbe essere rimosso completamente visto che espleta una funzione protettiva. La presenza del cerume all’interno del condotto uditivo non deve essere considerata come sinonimo di scarsa igiene. È quanto consigliano gli otorini. Anche un uso scorretto dei bastoncini di cotone può causare la comparsa dell’otite del nuotatore.

Otite del nuotatore: quali sono i sintomi?

I sintomi dell’otite del nuotatore sono ascrivibili ai seguenti:

  • otalgia (mal di orecchio)
  • prurito
  • perdita di equilibrio
  • nausea
  • vertigini
  • fischi e ronzio
  • febbre
  • alterazione dell’udito.

Otite esterna: quali sono i fattori di rischio?

L’insorgenza dell’otite del nuotatore può dipendere anche da altri fattori di rischio, tra cui:

  • carenza delle vitamine,
  • trattamento con farmaci chemioterapici o cortisonici
  • utilizzo di saponi con ph superiore a quello della nostra pelle
  • presenza di patologie sistemiche come diabete ed anemia.

Otite esterna: come si cura?

L’otite esterna può guarire spontaneamente nell’arco di pochi giorni senza necessità di cure antibiotiche. Essendo un’infezione di origine batterica dell’orecchio esterno, l’otite del nuotatore può essere curata con la somministrazione degli antibiotici (locale o sistemica, in base alla gravità della situazione) e degli antinfiammatori, che consentono di attenuare il dolore. Il trattamento con i farmaci può essere eseguito almeno 8 giorni. Nel caso in cui l’infezione persista è bene consultare uno specialista.

Otite esterna: come prevenire l’infezione?

Per prevenire l’otite esterna è bene evitare un’eccessiva igienizzazione del condotto uditivo. Inoltre, è bene evitare il contatto con l’acqua durante il bagno al mare e in piscina.

Per la prevenzione di questo fastidioso problema, c’è AudiolSwim®,  distribuita in Italia da Lofarma S.p.A. Si tratta di una soluzione otologica spray, che crea una barriera protettiva resistente all’acqua. È composto da olio di oliva  e una miscela di olio di Tea  Tree (Melaleuca alternifolia); può essere usato anche dai bambini è può essere usato in piscina, al mare o anche semplicemente sotto la doccia.

Allenarsi con regolarità riduce il rischio di demenza

La demenza, nelle sue diverse forme, è sempre più diffusa tra la popolazione mondiale. Attualmente sono circa 55 milioni le persone affette da questo tipo di patologia, un dato che negli anni crescerà sempre più, arrivando addirittura a 139 milioni nel 2050.

Disturbi dell’orecchio e patologie dell’apparato uditivo: quali sono e rimedi

Disturbi dell’orecchio e patologie dell’apparato uditivo: quali sono e rimedi

Con l’arrivo dell’estate e la riapertura delle piscine possono finalmente ricominciare tutte le attività sportive in acqua, ma la piscina ed il mare possono causare dei disturbi alle orecchie.

La presenza di acqua nelle orecchie può essere responsabile dell’attecchimento di batteri, funghi e virus con conseguenti patologie correlate come l’otite esterna.

L’importanza dell’orecchio

Oltre a ricoprire la funzione uditiva, l’orecchio è d’importanza centrale per il senso dell’equilibrio grazie all’azione del sistema vestibolare presente in una delle tre parti in cui è anatomicamente suddiviso.

Un orecchio sano è importante per comunicare in modo comprensibile e partecipare alla vita sociale.

Ogni porzione dell’orecchio (esterna, media e interna) può essere colpita da vari disturbi a cui si può porre rimedio.

Orecchio esterno, orecchio medio e orecchio interno possiedono una propria rete di vasi arteriosi, la quale fornisce sangue ossigenato necessario alla sopravvivenza dei diversi elementi anatomici costituenti.

Disturbi dell’orecchio: quali sono?

Scopriamo quali sono i principali disturbi dell’orecchio e come curare quest’organo delicato.

Tappo di cerume

Il cerume è utile a mantenere le orecchie sane. Quando però si accumula in maniera eccessiva può degenerare in una patologia dell’orecchio piuttosto frequente: il tappo di cerume.

Si tratta di un’ostruzione che può arrivare a chiudere totalmente il condotto uditivo esterno provocando senso di ovattamento e calo uditivo.

Colesteatoma

Si tratta di un’infezione cronica otologica (caratterizzata da un’enorme produzione di cellule epiteliali all’interno dell’orecchio medio) che si verifica a seguito di un’otite media mal curata.

Otite

Si tratta di un disturbo che colpisce in particolar modo i bambini. Esso può manifestarsi sotto forma di infiammazione acuta o di infezione e può interessare diverse zone dell’orecchio.

I principali sintomi dell’otite sono dolore, febbre, abbassamento dell’udito e senso di ovattamento.

L’otite esterna è tipica durante la stagione estiva (quando si sta più tempo in acqua): nasce come conseguenza di un ristagno ed accumulo di acqua nel condotto uditivo che non riesce a essere eliminata.

Acufene

L’acufene è un disturbo uditivo caratterizzato dalla percezione di rumori quali fischi, ronzii o trilli provenienti dall’interno del proprio orecchio.

Ipoacusia

Si tratta di un indebolimento dell’apparato uditivo che può essere dovuto alla degenerazione di uno o più dei suoi componenti.

L’avanzamento dell’età è la causa principale dell’ipoacusia, ma vi sono altre cause tra cui: l’esposizione a forti rumori, la predisposizione genetica, etc..

Disturbi dell’orecchio: come prevenirli?

Prevenire i disturbi che colpiscono l’orecchio è fondamentale. esistono in commercio delle soluzioni otologiche appositamente formulate per prevenire il ristagno di acqua ed idratare l’orecchio.

Una soluzione otologica naturale è Audiolswim ed è stata studiata per prevenire la presenza di acqua intrappolata nell’orecchio ed idratare lo stesso.

AudiolSwim crea una barriera protettiva mediante l’erogazione nell’orecchio esterno di una miscela di Tea Tree Oil ed Olio di Oliva.

AudiolSwim fornisce l’esatta dose efficace per prevenire il ristagno di acqua mantenendo una corretta idratazione all’interno dell’orecchio.

Disturbo all’orecchio: cause, rimedi e come prevenire?

Lofarma

Il disturbo all’orecchio non è solo un problema diffuso tra i bambini, ma interessa anche gli adulti, in particolare chi ama sognare le vette delle montagne, il mare, immersioni piscina, voli in aereo, etc.

Con l’arrivo della stagione estiva e con le vacanze estive potrebbe capitare di avvertire quel senso di ovattamento alle orecchie, che fa sentire tutto tappato proprio come se si avesse dei tappi alle orecchie.

Il senso di ovattamento avviene proprio a causa di una differenza di pressione tra l’interno dell’orecchio medio e l’ambiente esterno, pressione che in condizioni di normalità è mantenuta uguale tra interno ed esterno dalla Tuba di Eustachio.

Se la tuba si chiude per cambi di pressione esterni non si riesce a portare la pressione alla normalità: ciò provoca quel senso di fastidio che avvertiamo quando si fa un tuffo in mare, quando si vola in aereo o quando si va in montagna.

Quali sono i disturbi dell’orecchio più comuni? Quali le cause ed i possibili rimedi? Scopriamolo in questa guida.

Disturbi dell’orecchio: quali sono i più diffusi?

Sono diversi i disturbi che possono manifestarsi a livello dell’orecchio e i sintomi che possono provocare.

Otalgia, cerume, mal di orecchio, infiammazione e prurito sono tra i disturbi più comuni che possono manifestarsi a livello di quell’organo sensibile, l’orecchio.

Sia bambini che adulti, almeno una volta nella vita hanno fatto esperienza, del fastidioso e tanto odiato mal d’orecchio.

È un dolore che riguarda generalmente un solo orecchio e può essere imputabile a diversi fattori.

Tra le problematiche a carico dell’orecchio ricordiamo:

  • traumi all’orecchio,
  • presenza di corpi estranei o di un tappo di cerume nel canale uditivo,
  • otite esterna causata in genere da batteri o altri microrganismi,
  • otite media associata in genere all’accumulo di catarro nella cavità timpanica,
  • perforazione della membrana timpanica.

Mal d’orecchio: quali sono i sintomi associati?

Il dolore all’orecchio è spesso accompagnato da altri sintomi, che possono essere diversi in relazione alle cause. Riconoscere le cause può essere complicato specie per i bambini che non riescono a descrivere il dolore generalizzato.

Il dolore si può manifestare anche quando, per effetto di ristagni di acqua, il tappo di cerume aumenta di volume.

Al mal di orecchio si può associare il prurito, l’orecchio tappato, la presenza di siero trasparente giallo o rosso e la febbre.

Il dolore all’orecchio peggiora durante la deglutizione, tosse, arrossamento di gola o tonsille, linfonodi del collo ingrossati e perdita di voce.

Mal di orecchio: quali sono i rimedi?

Per contrastare il mal d’orecchio è molto utile intervenire fin dai primi segnali rivolgendosi al proprio medico specialista otorinolaringoiatra per giungere ad una diagnosi e iniziare un trattamento adatto.

In particolare, è bene rivolgersi il prima possibile al medico se:

  • il dolore acuto non scompare nell’arco di 2-3 giorni, neppure con il ricorso ad antidolorifici,
  • il dolore è molto intenso e invalidante,
  • febbre alta, forte gonfiore attorno all’orecchio, vomito, sensazione di un corpo estraneo all’interno del condotto uditivo.

Lofarma, azienda attiva dal 1945, in questi anni si è occupata molto del benessere dell’orecchio ed ha sempre creduto che la prevenzione anche nei disturbi dell’orecchio sia di primaria importanza.

I dispositivi offerti da Lofarma sono di facile utilizzo e possono essere utilizzati sia dai bambini che dagli adulti.

I problemi del contatto con l’acqua

Uno dei problemi più comuni nell’attività sportiva e nella stagione estiva è quello dell’acqua intrappolata all’interno dell’orecchio, che causa fastidio ed irritazione. Si tratta di un fastidio particolarmente diffuso per chi va al mare, in piscina o sotto la doccia. LoFarma ha pensato anche a questo, con Audiolswim®, soluzione otologica spray che crea una barriera che resiste all’acqua, prevenendo l’attecchimento di germi.

Si tratta di una miscela di olio di Tea Tree, che viene estratto dalla pianta Malaleuca alternifolia, e olio d’oliva; è quindi un prodotto adatto a tutti, anche i bambini al di sopra di un anno di età. Per leggere tutte le avvertenze e le modalità d’uso del prodotto, è importante consultare la pagina di riferimento di AudiolSwim®.

 

Gli esercizi ideali per allentare i dolori mestruali

Dolori mestruali
Dolori mestruali

Per tutte le donne, il periodo del ciclo mestruale è doloroso e invalidante. N ella maggior parte dei casi, la sintomatologia si manifesta nel pre-mestruo con sbalzi umorali, e accenni di malesseri, che poi esplodono con l’arrivo del ciclo mestruale, manifestandosi con crampi addominali, nausea, m al di testa e mal di schiena. La sintomatologia è variabile, e cambia a seconda dell’organismo e della soglia del dolore: in alcuni casi, lo stato di sofferenza comporta l’impossibilità di svolgere le comuni attività quotidiane. In dolori mestruali, possono essere alleviati con l’assunzione di specifici farmaci ad azione antidolorifica, che nella maggior parte dei casi comporta altri tipi di problematiche, oltre all’assuefazione da farmaci. L’attività fisica aiuta ad alleviare i dolori mestruali e a ritrovare il giusto livello di benessere. Ecco alcuni esercizi.

 

In piedi, a gambe divaricate, effettuare una flessione in avanti fino a piegare il busto completamente, chiudendo il corpo come fosse un libro; rilassare le braccia lasciandole penzoloni e il capo; respirare profondamente per pochi secondi e da questa stessa posizione raggomitolarsi abbracciando le gambe come se si assumesse la posizione fetale; tornare poi in posizione di partenza, senza sollevare il busto e ripetere l’esercizio per diverse volte, per un tempo di circa cinque minuti. Questo tipo di esercizio, aiuterà a rilassare la muscolatura e ad effettuare una sorta di massaggio agli organi.

 

Distese a terra, in posizione supina, tenere le mani in appoggio sull’addome, e divaricare le gambe con i piedi in appoggio. Chiudere gli occhi e respirare profondamente. L’addome dovrà gonfiarsi sotto le mani durante la fase di inspirazione e sgonfiarsi durante la fase di espirazione. La respirazione aiuta non solo a rilassare la muscolatura, ma ad ossigenare bene i tessuti e a favorire un massaggio interno.

 

In ginocchio, flettete il busto all’indietro, appoggiando le mani alle caviglie e lasciando andare il capo; respirare e ritornare nella posizione di partenza. Ripetere l’esercizio per tre volte almeno, conservando la posizione per uno o due minuti.

 

Sedute a terra, incrociare le gambe e poi le braccia dietro la schiena, cercando di conservare una posizione eretta; alternare le braccia e ripetere l’esercizio per tre volte, tenendo la posizione per due minuti.

 

Un’altra soluzione, per allentare i dolori mestruali, è camminare, anche solo 15 minuti al giorno, a passo svelto. L’attività fisica, favorisce il rilascio di endorfine che aiutano ad allentare la tensione e migliorano lo stato del dolore. E’ importante essere costanti e abituare il corpo a rispondere ai dolori mestruali con un massaggio naturale e tecniche di rilassamento.

Christian Eriksen in ripresa dopo il malore in campo durante la partita

Christian
Christian Eriksen

La partita Danimarca-Finlandia, si ferma al 43’ esimo minuto: Christian Eriksen, si accascia lentamente per un malore. Immediato il soccorso dei suoi compagni, ed in particolare di Simon Kajer, il capitano,  che lo ha prontamente soccorso, srotolandogli la lingua e iniziando il massaggio cardiaco; il resto della squadra, ha formato una barriera umana attorno al compagno di squadra, mentre i medici hanno effettuato le prime manovre di soccorso. Undici minuti di panico: Il CT della Danimarca Hjulmand, corre dall’altra parte della tribuna con il telefono in mano; parla con la moglie di Eriksen che hiedeva di entrare in campo; l’abbraccia e la consola, come farà lo stesso capitano della squadra, dopo aver soccorso il suo compagno. Sullo stadio cala il silenzio: undici lunghi minuti di paura, in cui i tifosi si abbracciano, piangono e attendono trepidanti di capire cosa è successo al centrocampista dell’Inter.

 

Il terzo match degli europei, si è fermato fino a quando le squadre hanno saputo che Chris, era fuori pericolo. Il mondo della federazione danese, e del calcio, ha tirato un sospiro di sollievo. Il ventinovenne danese, è ora ricoverato all’ospedale Rigshospitalet: è fuori pericolo, vigile e cosciente. La partita ricomincia, ma il morale è basso: la Finlandia segna il primo goal, ma nessuno esulta, per rispetto nei confronti di Chris. Poco dopo, l’arbitro assegna un rigore alla Danimarca: il rigorista manca, ma decide di tirarlo Hojbjerg: un tiro lentissimo, privo di potenza, che viene facilmente parato dal portiere finlandese. La partita viene vinta dalla Finlandia, ma non c’è gioia tra i tifosi, né tra i giocatori stessi.

 

Christian Eriksen, è uscito dal campo cosciente, protetto dalla barriera umana formata dai suoi compagni, tra gli scroscianti applausi dei tifosi.  E’ stato trasportato in ospedale dove resterà sotto osservazione per effettuare degli esami specifici grazie ai quali si potrà risalire alla causa dell’arresto cardiaco. Si mostra sorridente Eriksen, che dal letto d’ospedale di Copenaghen, lascia un post per i suoi compagni e tutti i tifosi. Dice di stare bene e che farà il tifo per la sua squadra nelle prossime partite. Sorriso, pollice alto, viso rilassato: Christian Eriksen sta meglio.

I suoi compagni e colleghi, gli dedicano i goal della partita e dediche, tra commozione e lacrime: il mondo del calcio si unisce: Cristiano Ronaldo posta su Instagram un messaggio di vicinanza alla famiglia: “Conto di ritrovarti presto in campo”.

Lakaku, dedica un goal al suo amico e poi si rivolge alla telecamera: Chris, I love you”. Un messaggio sentito, un abbraccio che va oltre la competizione e i colori. Tutto il mondo, tifa per Christian!

Il legame tra alimentazione sana e sistema immunitario

Il legame tra alimentazione sana e sistema immunitario

Il sistema immunitario aiuta le cellule a bloccare virus e batteri o altri agenti nocivi, a contenere la progressione delle malattie e a far recuperare l’organismo nei periodi di convalescenza. Uno dei modi migliori per prendersi cura del sistema immunitario è contribuire a renderlo più forte con un’alimentazione equilibrata e completa.

Una dieta equilibrata che consenta il giusto apporto di nutrienti, vitamine e sali minerali può certamente contribuire a mantenere il nostro sistema immunitario in salute soprattutto se viene combinata con uno stile di vita sano.

Per un adeguato apporto di tutti i composti necessari per il sistema immunitario è importante scegliere i cibi giusti nelle giuste quantità, tenendo conto anche di alcuni importanti aspetti di preparazione e conservazione finalizzati a preservare il più possibile il valore nutrizionale degli alimenti.

Gli alimenti più indicati per rafforzare le nostre difese naturali, riducendo di conseguenza la possibilità di contrarre i malanni stagionali (come raffreddore e influenza), sono quelli ricchi di antiossidanti, vitamine e sali minerali.

Tra questi, frutta e verdura risultano particolarmente importanti perché costituiscono una fonte di vitamine e sali minerali, molecole fondamentali per il funzionamento delle cellule comprese le cellule del sistema immunitario. Sono inoltre ricchi di molecole antiossidanti, che contrastano l’invecchiamento cellulare e contengono fibre, nutrimento per la flora batterica intestinale, che collabora con il nostro sistema immunitario a difendere l’organismo.

Le vitamine hanno un ruolo importante nel rinforzare le difese immunitarie perché sono fondamentali per le reazioni cellulari alla base dei meccanismi della risposta immunitaria. Fra tutte, la vitamina A e le vitamine del gruppo B, C, E e D.

Per mantenere un buono stato di salute e un sistema immunitario efficiente è importante scegliere gli alimenti non solo in base alla loro composizione ma anche alla loro qualità organolettica dalla quale dipende il mantenimento delle proprietà nutritive degli alimenti stessi. Pertanto, è bene che dedichiamo del tempo a preparazioni semplici con materie prime di qualità.

Ricette gustose – per una alimentazione sana e consapevole – le troviamo nel nuovo libro del dott. Pier Luigi Rossi “Le ricette della buona salute”, edito da Aboca.

Le ricette sono molto semplici da realizzare, ma soprattutto sono basate su corrette combinazioni alimentari, per aiutare a organizzare la giornata alimentare in modo da scegliere i cibi giusti e prevenire le eccessive variazioni della glicemia durante il giorno.

Ogni giorno abbiamo bisogno dei nutrienti utili al mantenimento delle funzioni vitali e, ogni volta che mangiamo, il nostro corpo si trasforma, perché gli alimenti che ingeriamo condizionano i valori del sangue”, è il commento del dott. Rossi, che insieme ad Aboca ha messo a punto il Metodo ACPG, acronimo di Alimentazione consapevole del picco glicemico. Un metodo che si basa sulla misurazione della glicemia post-prandiale, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue dopo il pasto.

Inoltre, ogni ricetta presenta una tabella con i valori nutrizionali: proteine, carboidrati, grassi, colesterolo, fibra alimentare, ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) della singola ricetta e le indicazioni su difficoltà, tempi e costi.

Il libro ha una struttura pratica che permette di individuare facilmente idee originali per i diversi pasti: colazione, pranzo, spuntino, cena. Contiene anche ottimi suggerimenti per i pasti da consumare fuori casa. Grazie alla struttura a leggio automontate, può essere tenuto e consultato direttamente sul piano di lavoro della cucina e in caso di necessità può essere pulito con una spugna morbida inumidita.