L’allenamento dei pettorali per l’estetica e la postura

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I pettorali sono dei muscoli importanti per la forma fisica e  la postura, sia per gli uomini che per le donne. Per i primi, i muscoli pettorali ben sviluppati sono quasi un sinonimo di virilità e contribuiscono a mantenere le spalle larghe ed aperte, per le donne, invece, i muscoli pettorali rappresentano un sostegno per il seno, regalando un corpo sinuoso. Per entrambi, poi,  i pettorali, insieme a dorsali, lombari ed addominali, gli altri muscoli detti appunto posturali,  sono responsabili della corretta postura del corpo.

I problemi, in questo caso, si originano sia da un’eccessiva ipertrofia, sia da un inadeguato sviluppo. E’ importante, quindi, conoscere questo muscolo e sopratutto individuare l’allenamento corretto ed adatto alle proprie esigenze.

Quando si parla di pettorali ci si riferisce al gran pettorale che si origina in tre parti: vicino la clavicola, in prossimità dello sterno e della parete addominale. Inoltre, i pettorali, oltre ad essere responsabili dei movimenti delle braccia, collaborano anche durante la respirazione ai movimenti del torace.

L’allenamento dei pettorali prevede tecniche di esecuzioni ed esercizi diversi in base alle parti del muscolo su cui si pone l’attenzione: a variare è sopratutto la posizione del busto. Per allenare la parte superiore, ovvero quella posta in prossimità della clavicola, è preferibile seguire esercizi con un’angolazione del busto variabile dai 30 ai 60°. Una posizione diversa, invece, eccessivamente spostata in avanti, sposterebbe il lavoro a carico dei dorsali. La parte superiore è quella più difficile da allenare: molto spesso, infatti, sopratutto quando si esegue l’esercizio con grandi carichi, sono le spalle ad intervenire nel movimento rendendo meno intenso il lavoro del petto. Il consiglio, quindi, è di iniziare con qualche esercizio per la parte alta.

Se invece si vuole concentrare il lavoro sulla parte più prossima agli addominali, gli esercizi vanno eseguiti con il busto leggermente inclinato indietro. Per la parte centrale, invece, il busto deve restare in orizzontale o verticale e bisogna prestare attenzione al movimento delle braccia che deve essere sempre perpendicolare. Il classico esercizio di esempio è la panca piana o il chest press.

Il lavoro può essere eseguito con i tradizionali attrezzi con i manubri. Nel primo caso il movimento sarà assistito e in parte guidato dalla macchina, mentre nel secondo le articolazioni hanno maggiore libertà. I principianti, dunque, devono eseguire il movimento in maniera corretta, ma è la soluzione migliore per evitare infortuni poichè il movimento è quello naturale dell’articolazione.

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