Dieta Bodysense che va d’accordo con il ciclo

La dieta Bodysense è stata ideata da una donna, Judith Wills, per le donne. Questo regime alimentare, infatti, si distingue dagli altri per andare particolarmante d’accordo con il ciclo mestruale  e con gli sbalzi d’umore questo può provocare. L’idea è venuta in mente all Wills, giornalista, speaker ed appassionata di fitness, che voleva trovare una dieta davvero adatta alle donne che non prevedesse porzioni troppo piccole, un piano alimentare rigido e prodotti sostituitivi dei pasti.

 La Dieta Bodysense, come suggerisce il nome, ha come punto di forza quello di far leva sulla consapevolezza e la capacità di ascoltare il proprio corpo, conoscerne i cambiamenti dovuti, ad esempio, al ciclo mestruale, sia sotto il profilo ormonale che fisico e mentale. L’obiettivo non è perdere peso, ma ottenere la forma giusta, adatta alle proprie caratteristiche, adottando un’alimentazione sana e naturale.

Inoltre, chi segue questa dieta deve tenere un diario non solo alimentare, ma dove annotare ogni piccolo cambiamento, sbalzo d’umore o disturbo. In questo modo, infatti, si potrà arrivare a fare un’analisi delle proprie abitudini alimentari individuando quando e perchè, magari, ci si lascia andare ad una porzione di troppo o uno snack fuori pasto.

La dieta Bodysense punta a mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue favorendo il senso di sazietà e controllando la fame. I Vengono privilegiati carboidrati a lento assorbimento come i legumi, ricchi anche di proteine e ferro, riso integrale e cereali, broccoli, mele ed albicocche, ottime anche per la pelle. Poi viene individuata una categoria di cibi a medio assorbimento, come patate, pane e pasta, mais e frutta in generale e quelli ancora più veloci  come miele , zucchero e riso bianco.   A questi cibi vanno aggiunte proteine magre e lipidi, come l’olio di oliva.

Tre le fasi della dieta che accompagnano il ciclo:  2 settimane, in contemporanea con l’inizio delle mestruazioni, vengono privilegiate verdura e frutta fresca per un totale di circa 1250 calorie al giorno; dopo l’ovulazione, quando il progesterone provoca facilmente sbalzi d’umore, la dieta è più ricca e prevede circa 20 kcal in più e più alimenti a lento e medio assorbimento; l’ultima fase, quando il ciclo è in avvicinamento, si eliminano i glucidi e si alza ancora l’apporto calorico.

In questo modo, secondo Judith Wills, si evita di incorrere nei soliti fallimenti della dieta.