La dieta Chenot, pro e contro

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I fanatici del peso forma e dei regimi alimentari drastici avranno sicuramente sentito parlare della dieta Chenot, molto in voga negli anni ’80-’90 ed ancora parecchio gettonata tra quanti vogliono perdere i chili di troppo.

Si tratta di una dieta ideata da Henri Chenot, un medico di origine spagnola, che metteva in relazione l’aumento di peso con il rapporto mente-corpo. Lo squilibrio nel rapporto a suo dire provocherebbe un accumulo di tossine nell’organismo con conseguente aumento della massa grassa.

Di qui l’idea di una dieta che riuscisse a riequilibrare questo rapporto, partendo da una fase di disintossicazione, per poi passare alla dieta vera e propria. In che modo?

Si parte con tre giorni di disintossicazione, durante i quali l’organismo deve smaltire le tossine attraverso l’assunzione di frullati di frutta e cibi a base di verdura e riso cotti a vapore. Dopo questo periodo di dieta rigidissima, si passa ad un regime alimentare che prevede delle regole ben precise.

Prima di tutto occorre assumere un piatto unico, facendo attenzione a dividere i glicidi dalle proteine. Vanno assolutamente banditi dalla tavola alimenti come la carne di maiale, la selvaggina, i formaggi secchi, il the, il caffè e gli alcolici. La frutta può essere consumata in grande quantità, ma solo prima dei pasti, mentre l’acqua (da assumere solo lontano dai pasti) deve essere necessariamente bollita. Le verdure vanno cotte a vapore ed è possibile assumere anche piccole quantità di latte, yogurt e cereali.

A detta di Chenot, tale dieta dovrebbe contribuire a ritrovare il giusto equilibrio psico-fisico, che permette poi di perdere i chili in eccesso e di ritrovare il giusto stato di forma.

Funaiona davvero? Beh, come insegnano i nutrizionisti, frutta e verdura sono di fondamentale importanza in qualunque tipo di alimentazione ed in questo tipo di dieta ne troviamo in abbondanza. Peccato però che siano completamente esclusi i carboidrati e i grassi, anch’essi molto importanti nella corretta alimentazione.

Insomma, si tratta sicuramente di una dieta da provare se si vuole perdere qualche chilo di troppo, ma occorre usare la giusta misura e non sottoporsi per troppo tempo ad un regime alimentare troppo sbilanciato.

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