Dieta del culturista, ecco le possibili complicazioni

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La dieta del culturista è una dieta iperproteica finalizzata soprattutto all’aumento della massa muscolare. Le proteine, infatti, rappresentano i nutrienti che concorrono alla costituzione dei muscoli e per questo motivo occupano un posto d’eccellenza nella alimentazione di coloro che desiderano avere un fisico scolpito.

Più precisamente, la dieta del culturista o del body builder, si suddivide in due fasi: una prima fase detta anabolica di massa e una seconda detta catabolica di definizione. La prima fase è ipercalorica e discretamente bilanciata nell’apporto di carboidrati, proteine e grassi, la seconda invece è ipocalorica e sbilanciata poichè prevede un consumo massiccio di alimenti ricchi di proteine a discapito di quelli ricchi di carboidrati.

In altre parole, si tratta di una dieta basata soprattutto su carne, pollame, pesce, uova e formaggi mentre pasta, pane, cereali, frutta e verdura sono notevolmente ridotti se non del tutto eliminati. A questo poi si aggiunge spesso l’assunzione di integratori proteici e amminoacidi.

Se è vero che la dieta iperproteica aiuta a mettere su la tanto agognata massa muscolare però è altrettanto vero che essa mette a dura prova il nostro organismo celando tutta una serie di insidie che possono mettere a repentaglio il suo corretto funzionamento e dunque la nostra salute.

Come è noto, infatti una dieta troppo ricca di proteine stimola nel nostro organismo la produzione di alcune sostanze di scarto, quale l’acido urico, che per essere eliminate richiedono un gran lavoro da parte dei nostri reni. Lo smaltimento di tali sostanze infatti induce i reni ad attivare alcune parti di sè che normalmente stanno a riposo quali i nefroni sottocorticali con un conseguente, stando a quanto affermato dagli esperti, danno a lungo termine.

Se non si ha cura di bere abbastanza (almeno due litri di acqua al giorno) al superlavoro renale si aggiunge anche il pericolo di disidratazione poichè insieme alle sostanze di scarto del nostro organismo viene smaltita anche una grande quantità di acqua. Per non parlare del fatto che introdurre troppe proteine nell’organismo può causare un anomalia nell’assorbimento di vitamine e sali minerali.

Si consideri, inoltre, che la gran parte delle proteine assunte con questo tipo di dieta sono di origine animale e quindi molto ricche di colesterolo e grassi saturi. Questo, a lungo andare, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e persino di alcuni tipi di cancro, primo fra tutti quello al colon.

Per questo è opportuno restare sempre sotto controllo medico ed evitare assolutamente l’adozione di un simile regime dietetico se si diabetici o cardiopatici o si è affetti da malattie renali.

Photo Think Stock

 

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