La dieta adatta a chi fa nuoto

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Il nuoto è uno sport di resistenza che richiede molta energia che comporta un consumo calorico medio di 500 calorie all’ora. Questo valore può cambiare in funzione del tipo di nuoto che si pratica, della frequenza e dell’intensità dell’allenamento ma qualunque siano le vostre abitudini se siete nuotatori, provetti o meno, dovete seguire una dieta bilanciata che vi assicuri i nutrienti necessari per non ritrovarvi privi di energia durante e dopo l’allenamento in piscina.

L’alimentazione di chi fa nuoto deve consentire di arrivare in vasca sufficientemente carichi di energia ma non appesantiti. Per questo, la modalità dei pasti deve variare in funzione dell’orario di allenamento. Chi si allena al mattino ad esempio farà megli a cominciare la giornata con una colazione leggera per concedersi poi un più abbondante spuntino di mezza mattina dopo la piscina.

Chi invece preferisce nuotare nel primo pomeriggio dovrà tenersi leggero a pranzo a patto di fare un’abbondante colazione e uno spuntino di metà mattina più generoso del solito. Chi nuota nel tardo pomeriggio, prima di cena, non è invece tenuto a seguire accorgimenti particolari se non quello di fare una merenda leggera possibilmente non subito prima di buttarsi in vasca.

Veniamo adesso alla ripartizione dei nutrienti principali: carboidrati, proteine e grassi. La dieta del nuotatore deve essere ricca di carboidrati complessi: pasta, pane, cereali, verdura e frutta. Questi devono rappresentare il 65 per cento del monte calorico giornaliero. I carboidrati infatti, costituiscono riserve di energie utlizzabili per lungo tempo e supportano il nuotatore durante lo sforzo prolungato.

Neppure le proteine devono mancare, poichè, come sappiamo si tratta di nutrienti essenziali per la salute dei nostri muscoli che con un adeguato apporto proteico giornaliero (da 1,6 a2 grammi per chilo di peso corporeo al giorno) andranno incontro a un recupero più veloce dopo l’allenamento e saranno più efficienti durante.

Spazio, con moderazione, anche ai grassi, possibilmente non saturi (olio di oliva, olio di avocado, anacardi, arachidi). Anch’essi rappresentano una fonte di energia, anche se utilizzabile solo dopo un po’ di tempo dalla loro assunzione e, tra l’altro, aumentano la resistenza del corpo in acqua.

Photo Think Stock

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