La dieta B Factor dedicata alle donne

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dieta b factor

La B sta per benessere, buonumore, bellezza, brio, buonsenso, ma anche e sopratutto BMI (Body Mass Index, un indice per misurare il grasso corporeo), tutti elementi condensati dalla nutrizionista Samantha Biale nella dieta B Factor ideata su misura del gentil sesso. Una dieta che tiene conto non solo dei cibi e delle calorie, ma anche della psicologia femminili e dei piccoli e grandi problemi quotidiani.

Il Libro “La dieta B Factor” , edito da Sperling & Kupfer ( euro 16),è già quasi un best seller ed una guida per perdere i chili di troppo senza sofferenze e senza il rischio di riacquistarli subito dopo. Ecco qualche anticipazione e qualche consiglio da seguire, sopratutto se tutte le altre diete non hanno avuto successo.

Nei primi 15 giorni di dieta si perdono circa 2/3 chili, ovviamente anche in base alle proprie esigenze. Si tratta delle due settimane più dure da affrontare, ma gli sforzi fatti saranno poi subito ripagati dai risultati. La prima colazione si aggira intorno alle 200-230 calorie, vi sono poi due spuntini da consumare di massimo 150 calorie, per finire con la cena, un pasto di circa 600-650 calorie. Il pranzo, che varia ogni giorno, è costituito da frutta o un prodotto sostituitivo, ma in nessun caso si scende sotto le 1200 kcal.

Un aspetto fondamentale è la combinazione dei cibi: un pò come la dieta a zona, la dottoressa Biale consiglia di abbinare sempre proteine, carboidrati e grassi. Meglio mangiare un piatto di pasta con un pò di tonno, anche se le calorie sono maggiori, rispetto adun piatto di pasta con sugo di pomodoro fresco: la prima scelta consente di tenere sotto controllo l’indice glicemico.

Si a piccoli pasti ogni 3 ore per mantenere il metabolismo sempre attivo, a tanta acqua, almeno 2 litri al giorno ed a limitare il sale. Basta poco per abituarsi a questa abitudine e si possono utilizzare le spezie per arricchire i piatti e variare i sapori. In tavola meglio portare cibi integrali e cereali, come miglio, quinoa e farro. Attenzione poi alle etichette nutrizionali dei cibi: imparare a leggerle ed individuare gli ingredienti dannosi, come coloranti e conservanti, è un primo passo per rendere la dieta davvero efficace.

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