Integratori alimentari proibiti, interviene l’esercito Usa

Valutare e analizzare in maniera analitica gli integratori dietetici e alimentari: è la nuova mission dell’esercito degli Stati Uniti d’America che ha messo sotto esame alcuni tra i prodotti maggiormente utilizzati da sportivi e atleti.

A motivare e sollecitare l’intervento dello zio Sam è stao il decesso per infarto – mentre svolgevano attività fisica – di due militari di 22 e 32 anni che avevano avuto la possibilità di assumere integratori poiché gli stessi risultavano fino a qualche tempo fa anche all’interno delle basi militari.

Tra gli altri, gli occhi dei militari si sono posati su due prodotti in particolare: sono sosanze a base di dimetilamilamina (dmaa, equivalente alla metilesanamima, inserita nella lista delle sostanze dopanti della Wada ndr) i cui nomi sono Jack3d e OxyElite. La funzione dei due integratori sarebbe quella di aumentare al contempo l’energia, la concentrazione e il metabolismo.

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Cinquemila passi al giorno, tre chilometri per stare bene

Lo certifica la scienza, in questo caso si diventa solo tramite di un assioma che pare certificato: servono cinquemila passi al giorno per stare bene ovvero occorre coprire una distanza di tre chilometri al giorno per conservare uno stato di benessere fisico e mentale ideale.

Non solo: scegliendo ad esempio di lasciare l‘automobile in garage e provando a colmare con le proprie gambe distanze ravvicinate che quotidianamente copriamo per colmare esigenze primarie, si usufruisce anche di un risparmio economico non indifferente, visto che le stime parlano di una mancata spesa di circa 700 euro all’anno, di cui 400 direttamente legati al costo del carburante e della manutenzione della macchina.

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Climbing o arrampicata sportiva

Detto anche arrampicata sportiva, il climbing può essere praticata all’aperto su pareti rocciose più o meno scoscese a seconda del grado di abilità dell’arrampicatore.

Arrampicarsi fa parte della motricità naturale dell’uomo: è infatti tra i primi schemi motori di base che il bambino apprende.

L’arrampicata come sport consiste nel salire una parete naturale o artificiale utilizzando solo le mani e i piedi, consapevoli di essere in sicurezza per via della corda alla quale si è legati.

Il problema principale dell’arrampicatore è spostarsi contro la gravità, sfruttando gli appoggi della parete artificiale o le asperità della roccia naturale.

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Incidenza del movimento e dell’alimentazione sulle articolazioni

Introdurre un discorso che abbia per filo conduttore le articolazioni vuol dire, inevitabilmente, finire a parlare dell’importanza che rivestono l’attività fisica e l’alimentazione per la vita di un essere umano.

Le articolazioni sono gli ingranaggi che collegano tra loro le ossa dello scheletro e permettono che i movimenti del corpo possano articolarsi al meglio. In tal senso, sono più di una le malattie infiammatorie che colpiscono più frequentemente le articolazioni e le più diffuse sono l’artrite, l’artrosi  e l’artrite reumatoide.

In tal senso, va immediatamente detto che l’alimentazione – ed è questo dato certificato da innumerevoli studi riconducibili a luminari della scienza e della medicina – può essere di notevole aiuto nella prevenzione e nella cura delle malattie articolari.

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Footing e corsa, benefici fisici e sociali

La corsa o footing, tra tutti quelli possibili, resta forse uno degli esercizi più completi e in grado di garantire in maniera immediata – serve poco tempo a raggiungere un ritmo adeguato – benessere e condizione di forma ottimale.

Tra le virtù e i benefici assicurati dal correre, ve ne sono tre o quattro che – su tutti – meritano citazione a sè stante: la corsa, infatti, migliora la circolazione sanguigna (con irrorazione capillare dei singoli gruppi muscolari) e più in generale il funzionamento del sistema cardiocircolatorio e respiratorio; incrementa, in maniera progressiva e proporzionale alla costanza, la resistenza alla fatica; comporta un notevole dispendio energetico; permette di scaricare con estrema velocità la tensione accumulata durante la giornata a scuola, a casa o sul lavoro.

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Le regole dello sportivo, dieta e attività fisica

L’alimentazione, come più volte abbiamo ripetuto, è un fattore di fondamentale importanza per chi pratica attività sportiva. Lo sportivo deve mangiare in modo moderato e vario, dando la preferenza ad alimenti ricchi di fibre e limitando il consumo di grassi.

La dieta quotidiana deve strutturarsi sulla base di prodotti naturali e nutrienti: legumi e verdure, pasta e pane integrale, frutta fresca, niente condimenti elaborati, carne e pesce quattro volte alla settimana, alternati a formaggio fresco e uova, il tutto in quantità moderata.

Particolarmente significativa – e consiglio di tenere sotto controllo questo aspetto per nulla secondario – è l’assunzione di bevande, che devono essere ingerite proporzionalmente alle reali esigenze dei tessuti.

Se è sconsigliabile bere mentre l’organismo è sotto sforzo, è invece doveroso reintegrare i liquidi persi, dopo averlo compiuto. Questi sono alcuni piccoli consigli da mettere in pratica per chi compie dell’esercizio fisico:

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Il trekking è scoperta dell’ambiente e del movimento

Partire dal trekking per ritrovare uno stato di forma decente e provare – con il passare delle sessioni e dei giorni – a intensificare l’esercizio fisico.

Partire dal trekking, si diceva: perché si tratta di un’attività sportiva non competitiva che consiste nel camminare lungo sentieri, mulattiere, itinerari di varia lunghezza, che si snodano in mezzo alla natura, facendo tappa in rifugi, bivacchi o centri abitati.

Se l’incipit dovesse essere il trekking, a conti fatti, si mettono insieme due fattori fodamentali: quello del muoversi, evidentemente, e l’altro. Ovvero, quello di farlo all’aria aperta tra paesaggi che meriterebbero d’essere immortalati e non dimenticati più.

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Prevenire la cellulite facendo sport

Subito d’amblè: nessuno dimentichi che quella in foto è Sharon Stone. E se la cellulite ce l’ha anche lei, beh. Direi che è il caso di rilassarsi un attimo anche noi tutte. Le donne vogliono risposte! E fanno domande.

Solo che, accidenti, uno dei quesiti che a cadenza pressoché quotidiana mi sento rivolgere da amiche e conoscenti batte sempre su quel chiodo: che fare per prevenire la cellulite? Eh, che fare. Cominciamo col dire che, dopo la leggerezza di spirito delle festività natalizie – che coincide sempre con una pesantezza di fisico che è quasi direttamente proporzionale a quella – la stessa domanda potrei porla io a chi ne sa più di me.

Io, care (e, perché no, cari: taciturni e silenziosi, i maschietti, come non fossero coinvolti dall’immane tragedia), esordisco sempre dicendo che l’attività fisica aiuta eccome a prevenire la comparsa della cellulite.

Muovetevi, fate sport, dimenate glutei e cosce perché è una delle maniere a disposizione per arginare quello che sembra essere il problema estetico più comune all’universo femminile. Ebbene, si: è vero che muoversi consente di prevenire.

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Sciatori maschi over 40 rischiano traumi e lesioni

Pare non conti il tipo di esercizio né l’intensità: l’ultimo monito dei ricercatori degno di essere rendicontato dice che gli sciatori over 40 – e, tra essi, soprattutto i maschi – rischiano di incappare sulle piste da sci in traumi e lesioni con cadenza assai frequente.

Il motivo di tale condizione sarebbe rappresentato dal risentimento di una preparazione fisica non più adeguata. Allora – questo il consiglio di Maurizio Ripani, docente di Anatomia presso l’università Foro Italico di Roma specializzato in Medicina riabilitativa – prima ancora di sciare ci si conceda un mese di esercizio preparatorio:

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Prevenire l’osteoporosi con alimentazione e attività fisica

Il rischio osteoporotico è’ la condizione in cui si ha una rarefazione dell’osso che diventa poroso, quindi, più fragile. Per prevenire la patologia dell’osteoporosi, diffusa soprattutto nelle donne in menopausa, è importante fare attenzione ad alcune norme:

  • garantire un buon apporto di calcio sin dall’età dello sviluppo ed aumentarlo in periodi cruciali della vita come gravidanza, allattamento e menopausa. Il fabbisogno di calcio è: 800 mg/die per la donna adulta e 1500 mg/die per la donna in menopausa. Questo apporto deve essere garantito dall’assunzione giornaliera di alimenti ricchi di calcio e dall’acqua che consumiamo quotidianamente che deve contenere almeno 300mg/l di calcio;
  • garantire un buon apporto di vitamina D attraverso una corretta alimentazione (tonno, salmone, tuorlo d’uovo, latte) e una regolare esposizione ai raggi solari. Il quantitativo giornaliero raccomandato è di circa 3μg/die (10μg/die durante la gravidanza e l’allattamento);

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Dieci consigli per tenersi in forma

Ve ne sarebbero a iosa, da sfornare uno dietro l’altro: i consigli per conservare una condizione di salute e di forma ottimale si sprecano e abbracciano in maniera evidente contesti che lambiscono le macroaree dell’alimentazione e dell’attività sportiva.

Non è difficile provare a vivere  in modo sano e cercare di garantirsi una longevità significativa: impensabile tener conto delle eccezioni e degli imprevisti, certo, ma vi è più di un accorgimento che – intrapreso quale stile di vita e abitudine quotidiana – consente di inserirsi nel percorso del benessere.

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Contrattura muscolare e stiramento

Attività fisica e imprevisti: quante volte? Spesso, poi, il problema arriva proprio da lì: la muscolatura. I nostri muscoli sono estremamente elastici, ma le loro fibre, se stirate eccessivamente, possono rimanere contratte in modo anormale (contratture) o addirittura rompersi.

La rottura può interessare un piccolo numero di fibre muscolari (distrazioni), un numero maggiore di fibre (stiramenti) o interi fasci muscolari (strappi). Quando questo accade, il sintomo più comune – e si manifesta in maniera tempestiva – è il dolore, che costringe il soggetto ad interrompere l’attività sportiva e, nei casi più gravi, può essere così forte da impedirgli anche i movimenti più semplici.

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Esercizio aerobico e pressione sanguigna

L’esercizio fisico è utile per tenere sotto controllo la pressione, perchè agisce su più fronti. Non solo ha un effetto positivo sul sistema cardiovascolare, ma aiuta anche a perdere peso e a ridurre lo stress. E sia lo stress che il sovrappeso favoriscono l’aumento di pressione. L’attività fisica rafforza tutti i muscoli, anche quello cardiaco. In questo modo, il sistema cardiovascolare è sostenuto da un motore più potente che fa meno fatica a pompare il sangue e a portare tutto l’ossigeno e i nutrienti necessari agli organi. Anche la pressione del sangue beneficia di questo circolo virtuoso e mantiene con maggior facilità i valori normali.

L’esercizio aerobico, anche detto esercizio cardiovascolare o cardio, ha un effetto benefico sul livello degli ormoni vasocostrittori nel sangue, che sono responsabili del restringimento delle arterie e che causano quindi l’aumento di pressione. Se i livelli di questi ormoni nel sangue si abbassano, la pressione può diminuire. Inoltre, l’esercizio aerobico aumenta la capacità respiratoria e la frequenza cardiaca.

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Strappo muscolare e fisioterapia

Il primo giorno del 2012. Le previsioni non sono delle più rosee ma gli auguri e gli scongiuri restano d’obbligo. Buon anno a tutti: arrivo dopo i bagordi e la festa, lo so, perfino dopo una buona dormita. Però, una cosa la volevo dire: qualche ora fa, mentre passeggiavo dentro parco Sempione, ho visto un bel po’ di gente fare footing. Persone di tutti i tipi e di ogni stazza: andatura lenta e veloce, pause più o meno frequenti.

Allora m’è venuto in mente che potesse essere una buona cosa parlare oggi di strappi mscolari. Non perché ne abbia visto uno in diretta ma per il fatto che – tra freddo e festività – ho pensato che potesse essere situazione in cui, alla ripresa del moto e dell’attività fisica, si possa andare di fronte proprio a uno strappo muscolare.

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