Alessio Sakara, la stella delle arti marziali miste

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Alessio Sakara è l’ambasciatore italiano nell’UFC, organizzazione mondiale delle  arti marziali miste (MMA), una disciplina affascinante quanto sconosciuta, sopratutto in Italia. Appassionato di sport fin da giovanissimo, Sakara, a 30 anni, è una vera e propria star Oltreoceano dove si è recato per praticare questo particolare tipo di combattimento a cui si è avvicinato, come spesso succede nella vita, per qualche coincidenza e vari avvenimenti.

La storia di Alessio Sakara è molto simile a quella di tanti altri campioni dello sport: un’infanzia passata nei quartieri popolari, la passione per lo sport, in particolare per il calcio, che però fa rivelare ben presto la sua indole più votata agli sport di combattimento che a quelli di squadra. Il passaggio dalle partite di pallone al ring della boxe è breve, ma i primi successi non gli permettono tuttavia di affrontare le spese. Abbandona il pugilato e scopre una nuova disciplina, il Sanda, in una palestra vicino casa. Vince qualche titolo, ma poi l’incontro fortuito con un altro addetto alla sicurezza, lavoro che stava svolgendo anche Sakara in quel periodo, lo introduce al Jiu Jitsu, un’arte marziale brasiliana.  Trasferitosi in Brasile per migliorare le sue prestazioni ed aver incontrato un nuovo allenatore, Alessio non si perde d’animo nemmeno dopo una sconfitta ed è così che diventa un vero e proprio fenomeno nelle arti marziali miste, unico italiano ad essere ammesso alla UFC (United Fighting Championship).

Le MMA, acronimo del termine inglese Mixed martial arts, spesso note anche come free fight, no holds barrel o vale tudo, sono una tecnica di combattimento che include non solo calci, pugni, gomitate e ginocchiate, ma anche  strangolamenti, leve e proiezioni. Si tratta di un mix tra tecniche di percussione e di lotta che prevede incontri all’interno di un ring tra due avversari, appartenenti alle varie categorie di peso, come nel pugilato, e che, durante gli anni, si è evoluto in un vero e proprio sport a sè stante

La preparazione fisica prevede l’allenamento in kickboxing, muay thai, pugilato, brazilian jiu jitsu, judo, o lotta greco-romana, oltre che workoutper la forza e l’esplosività. Una disciplina sportiva, ma non solo, un vero e proprio stile di vita per gli atleti, che si ritrova anche nel film Warrior.

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