Le regole per stare bene, camminare 30 minuti al giorno a passo svelto

Basta tanto così per tenetrsi in forma e conservare una condizione fisica dignitosa. Camminare trenta minuti al giorno a passo svelto, magari approfittando della presenza di una compagna o di un compagno fidato che alleggerisca ulteriormente l’impegno dio per sè non sfiancante. Sono accorgimenti minimi eppure indispensabili per conservare il copro in uno stato di benessere evidente.

L’essere sedentari predispone all’obesità, cioè all’eccesso di tessuto adiposo, in grado di indurre un aumento significativo di rischi per la salute, come malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, alterato metabolismo glucidico e quant’altro.

Il movimento, quindi, è essenziale non solo per prevenire eccessi di peso, ma anche per prevenire tantissime patologie. L’esercizio fisico, di rimando, è fondamentale a ogni età.

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Il fabbisogno energetico dell’atleta e le variabili

L’elemento nutrizionale principale che differenzia i soggetti sedentari dai soggetti fisicamente attivi è quello del maggior consumo di energia fatta registrare da questi ultimi rispetto ai primi.

In tale ottica, primo dato: l’attività fisica rappresenta fino al 15-30% del dispendio energetico totale giornaliero di un individuo ed è – quella – la quota che può subire volontariamente le maggiori variazioni evidentemente legate al tipo di attività svolta e al tempo impiegato per svolgerle.

Facendo calcoli approssimativi ma fedeli rispetto a ciascun criterio scientifico, è possibile stimare che un’ora di attività fisica sufficientemente intensa possa comportare un aumento del consumo energetico giornaliero pari a circa 400-900 kcal, in relazione al grado di allenamento dell’atleta, alla sua padronanza dei gesti sportivi, nonché alle caratteristiche tecniche dell’allenamento (durata, intensità e tipologia degli esercizi proposti). Insomma, le variabili da tenere sotto osservazione – le stesse che contribuiscono a formare il dato finale – sono più di una.

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Pancia piatta in 4 mosse

Avere una pancia piatta è il desiderio nemmeno troppo nascosto di milioni di uomini e donne, ma non a tutti è concesso il piacere di mostrare un addome assolutamente perfetto. Dove sta il segreto per riuscire nell’impresa? In realtà non si tratta di un singolo segreto, ma di una serie di fattori tutti ugualmente indispensabili che portano poi al risultato finale.

Una dieta corretta, infatti, da sola non basta per riuscire nell’intento, così come non è sufficiente il solo esercizio fisico. E allora andiamo a vedere quali sono le quattro mosse per ottenere in breve tempo la pancia piatta.

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Perdere peso con un’ora di fitness al giorno

Per mantenersi in forma basta poco. Non è necessario effettuare molte ore di allenamento per essere al top della forma, ma un’ora al giorno è più che sufficiente.

Lo afferma uno studio condotto da alcuni specialisti di Brigham and Women’s Hospital e della facoltà di medicina dell’Università di Harvard a Boston (Massachusetts), secondo il quale fare un’ora di attività fisica al giorno, oltre che allontanare il pericolo di sviluppare forme ansiogene e depressive, serve a ridurre il peso corporeo.

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Cambiare stile di vita per prevenire il diabete

Sono molteplici i fattori che portano all’insorgenza del diabete. E’ stato dimostrato che esiste una predisposizione genetica e/o familiare, per cui tutte le persone che in famiglia hanno un parente diabetico, dovranno porre particolare attenzione ai principali fattori di rischio.

I soggetti più a rischio sono quelli che non hanno un corretto rapporto con l’attività fisica. Stiamo parlando di quelle persone in sovrappeso, che corrono un particolare rischio di diventare diabetiche.

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Praticare sport per combattere l’insorgenza di tumori

E’ da sempre risaputo che facendo una buona attività fisica manteniamo operativi i nostri organi, miglioriamo i tessuti e le funzioni del nostro corpo. La carenza di movimento può comportare conseguenze importanti non solo a livello muscolare, ma su tutto il corpo.

Un attività costante e ben programmata è in grado di indurre cambiamenti capaci di limitare e diminuire il rischio di molte condizioni patologiche.

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Baby boomers, appassionati di fitness over 40

Praticare attività fisica, sempre in maniera moderata e corretta, è un ottimo modo per mantenersi in foma e restare giovani quanto più a lungo possibile. Infatti, molti studi hanno dimostrato che chi si dedica regolarmente allo sport riduce del 50/80% il rischio di infarto e malattie cardiovascolari. In realtà, la lista dei benefici sarebbe ancora più lunga e fare movimento consentirebbe di prevenire l’osteoporosi, curare il diabete e le malattie che colpiscono spesso il fegato e i reni.

Bisogna fare attenzione perchè, come ogni cosa, c’è il rovescio della medaglia e, per chi non segue un allenamento corretto, circa il 30% delle persone, rischia di andare incontro a gravi problemi. Abitudini e credenze sbagliate sul fitness sono diffuse sopratutto tra i baby-boomers, gli adolescenti degli anni ’70, oggi over 40, che praticano intensamente calcetto, tennis, atletica, nuoto e tanti altri sport.

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