Cosa fare prima di una maratona

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La tarda primavera è il periodo ideale per le gare di running e nelle città di tutto il mondo ci sono decine di maratone e e corse più o meno competitive: ecco cosa fare prima di una maratona per arrivare preparati e godersi la gara al meglio.

cosa fare prima di una maratona

Le scarpe da corsa sono pronte, il vostro duro allenamento di mesi ha dato i suoi frutti e vi sentite pronti a scendere in strada per misurarvi con i vostri limiti e confrontarvi con gli altri corridori? C’è qualcos’altro che dovete sapere per essere pronti al grande giorno.

Alimentazione

Dobbiamo arrivare alla corsa con la massima carica di energia quindi una settimana prima della gara aumenteremo l’introito di carboidrati, scegliendo quelli con basso indice glicemico e ad assimilazione lenta, soprattutto nei tre giorni prima della corsa.

La sera prima della maratona, ma entro le 12 ore, mangeremo un bel piatto di pasta. Il giorno stesso invece ci manterremo più leggeri senza però rinunciare ai carboidrati che andranno mangiati non oltre le due ore prima della gara.

Allenamento e recupero

L’allenamento può seguire il nostro ritmo consueto, soprattutto se siamo già abituati alla corsa (e si suppone di sì se ci sentiamo pronti ad affrontare una maratona) ma con qualche accorgimento: la settimana precedente daremo il tempo ai muscoli di riposare continuando ad allenarci con ritmi un po’ più leggeri, diminuendo la velocità o i chilometri, o entrambi.

Il giorno prima della gara ci limiteremo ad una sessione di recupero attivo di pochi chilometri, non più di 5. Esagerare nei giorni prima della maratona servirebbe solo a stroncarci e a compromettere il nostro rendimento in gara, il grosso del lavoro lo abbiamo già fatto nei mesi precedenti.

Studiare il percorso

Conoscere il percorso ci aiuterà ad affrontarlo meglio non solo fisicamente ma anche mentalmente. Ciò contribuirà ad alleviare lo stress, mantenere sotto controllo il nervosismo e a rendere meglio, perché sapremo esattamente cosa ci aspetta in ogni punto della gara.

Si può provare a percorrerne qualche tratto durante gli allenamenti in modo da conoscere meglio il terreno e capire come modulare il ritmo anche in funzione dei punti in cui si può prendere l’acqua.

Photo | Thinkstock

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