Amenzone, allenarsi con un copertone

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L’Amenzone è una delle discipline di tendenza del 2015 e ve ne parliamo in anteprima. Si tratta di una tecnica di allenamento messa a punto da Amen Isegohi, da cui il nome, che si fonda su movimenti funzionali e naturali del corpo con l’aiuto di una semplice gomma d’auto (ben pulita, s’intende).

amenzone

Il motivo di questa scelta che appare un po’ bizzarra si ritrova nella storia personale di Amen, nato in Belgio da genitori africani. Durante l’infanzia tornò a vivere in Africa con la nonna che gli insegnò il valore della vita dinamica e dell’unione tra corpo e spirito indicando nella ruota un simbolo della vita stessa: bisogna tenersi in movimento per procedere nella vita.

Un insegnamento che Amen non ha dimenticato durante il successivo trasferimento in Inghilterra e poi in America dove nel 2003 ha messo a punto il suo metodo di allenamento. Si tratta di una tecnica di allenamento naturale, così la definisce il suo creatore.

È basata completamente su movimenti naturali e semplici per sviluppare la forza del corpo e infondergli l’energia necessaria a mantenersi attivo e dinamico. Non si usano né macchine né attrezzi, salvo appunto la gomma riciclata che si usa per eseguire e potenziare tutti gli esercizi.

L’allenamento è molto intenso e torna ai fondamentali, cioè ad esercizi di base eseguiti come in un circuito condizionato ma combinati in modo creativo, a ritmo sostenuto e proposti come una sfida a se stessi.

Era questo lo scopo di Amen: allenamento come strumento di conoscenza interiore, un viaggio che ci porta a scoprire noi stessi, chi siamo e come vogliamo diventare. Per questo non ci sono specchi nella sala in cui ci si allena, perché bisogna guardarsi dentro. Ambizioni nobili, non c’è che dire, ma c’è da sudare.

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