Falsi miti sull’allenamento da sfatare

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Ci sono molti falsi miti sull’allenamento, scopriamone alcuni e sfatiamoli una volta per tutte. Il notro organismo risponde ad esigenze e dinamiche che spesso non hanno nulla a che vedere con i convincimenti più diffusi e sbagliati riguardo all’attività fisica.

falsi miti sull'allenamento

Che ci si alleni in palestra o a casa, da soli o in gruppo, sfatiamo i falsi miti legati al lavoro muscolare, alla frequenza dell’attività e dell’intensità richiesta. È più utile conoscere i propri limiti, ascoltare il proprio corpo e non fidarsi troppo delle massime generali che tante volte sono tanto scorrette quanto pericolose.

Dare il massimo

Il motto no pain no gain non è sempre la strada giusta per ottenere buoni risultati a lungo termine. Dare sempre il massimo non comporta necessariamente risultati migliori. Non tutti i muscoli rispondono allo stesso modo, ciascuno di noi ha esigenze e limiti diversi oltre che tempi diversi nell’apprendere la tecnica e padroneggiarla. Datevi tempo, ascoltate il corpo.

Ignorare il dolore

Quando siamo sotto sforzo troppo spesso stringiamo i denti e andiamo avanti, ignorando i segnali di allarme che il nostro corpo ci sta comunicando. È il modo giusto per procurarsi una lesione.

Riposare poco tra le serie

Uno dei falsi miti più diffusi riguarda il brevissimo riposo che deve intercorrere tra diverse serie di esercizi, in modo da conseguire risultati migliori. Non è sempre vero, visto che la durata della fase di recupero varia in base al tipo di esercizio che eseguiamo e alla nostra forma fisica in quel dato momento.

Il rischio è sempre quello di procurarsi una lesione non concedendo alle fibre muscolari il giusto riposo prima del nuovo sforzo. Nell’attesa possiamo lavorare con i muscoli antagonisti durante le fasi di recupero delle fasce muscolari appena stimolate, in modo da ottimizzare i tempi.

Allenarsi fino a incapacità muscolare

Una delle tendenze emergenti dell’ultimo periodo è quella di portare i muscoli al punto di incapacità muscolare, eseguendo un numero di ripetizioni molto alte. In questo modo i muscoli arrivano al punto in cui non sono più capaci di eseguire altre ripetizioni utilizzando la tecnica corretta. In alcuni tipi di allenamento è una tecnica efficace ma è importante che l’esecuzione sia molto attenta. Il rischio è quello di eseguire male l’esercizio pur di raggiungere un elevato numero di ripetizioni.

Photo | Thinkstock

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