Zen stretching, la ginnastica dolce che tonifica e dona energia

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zen stretching

Cercate una ginnastica dolce in grado di rimettervi in forma e di regalarvi una nuova energia? Provate con lo zen stretching, una forma di ginnastica morbida che si basa sullo stiramento e la tonificazione dei muscoli lungo il percorso dei meridiani energetici.

Lo zen stretching è un approfondimento, in modo graduale, della conoscenza di sé, attraverso un lavoro di ricerca del movimento e di sensibilizzazione sui meridiani, ed è estremamente utile per chi cerca una nuova energia, ma anche per chi vuole tonificare e allungare i muscoli in modo morbido e graduale.

L’energia che scorre nel nostro corpo è soggetta a squilibri e a blocchi a causa del nostro stile di vita, ovvero alimentazione sbagliata, stress e traumi di diverso tipo; grazie allo zen stretching è possibile intervenire sui vari disturbi che non sono altro che la manifestazione esterna del nostro malessere esterno.

Gli esercizi di zen stretching sono studiati per sollecitare, a seconda delle necessità di ognuno; la scelta degli esercizi più adatti viene fatta insieme a un maestro che aiuta ad educare alla sensibilità verso se stessi e verso il proprio corpo, in modo da imparare ad ascoltarsi.

Lo zen stretching può essere praticato da chiunque, sia da chi già conosce le discipline orientali e sia da chi vi si avvicina per la prima volta.

Scopriamo qualche esercizio di zen stretching.

Se il problema è la schiena contratta, sedetevi sui talloni, appoggiate le mani a terra dietro i piedi e sollevate il bacino verso il soffitto piegando indietro la testa. In questo modo si ottimizza il ritmo del respiro.

Per tenere sotto controllo lo stress, sedetevi tenendo le gambe in avanti, la schiena dritta e le braccia distese in alto con i palmi in fuori, piegate il busto e mantenente la posizione per circa un minuto.

Per chi soffre di circolazione lenta, in posizione seduta, tenete le piante dei piedi uniti, divaricate le ginocchia, appoggiate le mani sulle caviglie con le dita rivolte all’inguine; da questa posizione piegate il busto in avanti tenendo i gomiti in fuori e spingendo la testa verso l’ombelico.

 

Photo Credit | Thinkstock

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