Skyrunning, la corsa ad alta quota

Spread the love

Amate correre ma siete stanchi dell’asfalto delle vostre città? E allora è tempo di misurarvi con uno sport duro e faticoso ma estremamente affascinante sia per il principiante che per l’atleta navigato. Parliamo dello Skyrunning, ovvero lo  corsa ad alta quota, una disciplina che ha radici antichissime e che conta un gran numero di appassionati alle nostre latitudini.

Praticare lo Syrunning non è semplice come potrebbe sembrare e non basta certo l’allenamento “da città” per potersi cimentare in una gara ad alta quota. Le condizioni climatiche spesso avverse, il dislivelli del terreno e la difficoltà di correre ad altitudini considerevoli non agevolano il compito dell’atleta, che sarà chiamato a compiere uno sforzo eccezionale per raggiungere la meta.

E non stiamo parlando solo di corsa contro se stessi, ma di una disciplina vera e propria, con tanto di gare ufficiali, Olimpiadi e record registrati. Basti pensare ai Campionati Mondiali di Skyrunning o agli SkyGames, che periodicamente riuniscono atleti di diverse nazioni sulle cime più imponenti.

Le discipline dello Skyrunning si possono racchiudere in tre categorie:

la SkyMarathon, una maratona che vede sfidarsi gli atleti a quote che possono raggiungere i 4.000 metri;
la SkyRace, sulla distanza della maratona classica (ma a volte più lunga o più breve) fino ai 3.000 metri di altezza;
il Vertical Kilometer si corre su una distanza compresa tra i 3.000 ed i 5.000 metri, con un dislivello di 1.000 metri.

C’è poi un’altra disciplina legata allo Skyrunning ed è quella che prevede l’uso degli sci, in una sorta di sci di fondo in salita. Qualunque sia la disciplina scelta per la corsa ad alta quota, lo sforzo è veramente portato al limite estremo per il raggiungimento della meta, poiché l’alta quota non facilita il movimento e la respirazione.

Se volete mettervi alla prova, se volete provare l’ebbrezza di correre in alta quota, provate almeno una volta nella vita lo Skyrunning e scoprirete cosa significa correre al limite delle forze.

Lascia un commento