Retro Running, la corsa all’indietro

Spread the love

Qualcuno dei nostri lettori avrà sicuramente provato questa disciplina relativamente nuova, magari da bambino o scherzando con gli amici, ignorando però che fosse uno sport vero e proprio. Stiamo parlando del Retro Running, la corsa all’indietro, sport che sta conquistando sempre più consensi da parte degli italiani, sia per la novità in sé che per i benefici apportati all’organismo.

Eh sì, perché se correre fa bene, come ripetiamo da mesi sulle pagine de ilFitness, correre all’indietro può aiutare ancor più a tonificare alcuni muscoli, sviluppando al tempo stesso un maggior senso dell’equilibrio.

Il Retro Running è nato in realtà come metodo di riabilitazione, poiché la corsa all’indietro si dimostrava particolarmente efficace per il recupero fisico dopo traumi tendinei ed articolari. Inizialmente, dunque, il Retro Running consisteva in una corsa quanto più blanda possibile, che permetteva al muscolo, al tendine ed all’articolazione di riprendere la sua efficacia originaria grazie a movimenti particolari delle gambe.

Più tardi qualcuno pensò invece di proporla come vera e propria disciplina sportiva, partendo dal presupposto che l’uomo possa correre anche all’indietro, per tonificare i muscoli in maniera completamente diversa.

Cosce, polpacci e glutei sono particolarmente sollecitati nell’esercizio del Retro Running, così come la respirazione e la circolazione sanguigna, che ricevono enormi benefici da questo tipo di movimento. E molti atleti hanno compreso l’importanza di questo nuovo sport, tanto che ad oggi sono numerose le associazioni italiane che si occupano di Retro Running, organizzando corse e mini-maratone di corsa all’indietro.

Certo è che correre all’indietro non è così semplice come potrebbe sembrare e chi si allena da solo in un circuito cittadino potrebbe anche andare incontro all’ilarità generale. Resta il fatto che i benefici sono innumerevoli ed il divertimento è assicurato.

Concludiamo ricordando che se volete provare il Retro Running, dovrete compiere un sopralluogo sul percorso ed assicurarvi che non vi siano ostacoli. Non dimenticate di voltarvi di tanto in tanto per controllare che il percorso sia libero.

1 commento su “Retro Running, la corsa all’indietro”

Lascia un commento