Personal trainer condiviso, il trend del momento

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In tempi di crisi ci si ingegna come si può e tra chi taglia le spese della palestra e chi invece non può proprio rinunciarvi c’è sempre la vita di mezzo che riequilibra le parti: la tendenza del momento è il personal trainer condiviso. In America impazza e sono molti i personal trainer che offrono direttamente questo servizio a gruppi minimi di 2 persone.

personal trainer condiviso

Utile per chi non ha orari regolari che permettono di frequentare un corso in palestra, ma anche per chi ha bisogno di essere seguito con un allenamento personalizzato, il personal trainer è però anche molto più costoso di un abbonamento in palestra. C’è allora chi ha deciso di condividerlo, suddividendo la spesa su 2-3 persone.

Così il personal trainer può continuare a seguire bene ciascun allievo, senza trascurarne nessuno, ma il costo dell’ora di allenamento viene spalmata su più persone diverse e si può continuare a permettersi l’allenamento su misura, creato ad hoc per sé e negli orari più congeniali.

Lo scopo naturalmente è quello di ammortizzare i costi senza però rinunciare agli esercizi costruiti sul proprio corpo e sul proprio grado di allenamento, oltre che sui risultati che si spera di ottenere.

L’ideale sarebbe riunire un piccolo gruppo di persone che ha obiettivi simili e una simile forma fisica in modo da ottimizzare al meglio il tempo del personal trainer che potrà comporre una routine di allenamento più omogenea, pur senza arrivare all’allenamento standard da corso collettivo.

La condivisione inoltre consente di essere più costanti e aggiunge una dimensione sociale, seppur molto ristretta, al momento dell’allenamento. Così può essere più divertente non mancare all’appuntamento con la fatica.

Photo | Thinkstock

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