Flowin Friction Training, sani e belli con l’allenamento in attrito

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Si chiama friction training, letteralmente allenamento in attrito, e sebbene sia giunto in Italia dalla Svezia, sua patria natìa, già da qualche anno promette di essere la nuova tendenza fitness del 2013.  Si tratta di una particolarissimo training nato dall’unione tra fisioterapia e fitness e basato sull’utilizzo di uno speciale tappeto, il flowin appunto, dotato di quattro cuscinetti rivestiti in feltro, pads, che vanno adagiati su di esso e sui quali vanno poggiati mani e piedi (o ginocchia e gomiti a seconda del tipo di esercizio).

Il flowin friction training permette di allenare praticamente tutti i distretti muscolari con innumerevoli benefici sia per il nostro aspetto fisico sia per il nostro stato di salute generale: favorisce il dimagrimento, modella il corpo, rassoda i muscoli, rinforza la schiena, aumenta le capacità di resistenza, migliora la postura, l’equilibrio e la propriocezione, rappresenta un efficace allenamento cardiovascolare. Sono infatti circa 300 gli esercizi che è possibile eseguire utilizzando flowin, sia in piedi che a terra, variando angolazione e punti di appoggio.

Il principio sul quale si basa questa tipologia di training è piuttosto semplice e non ha nulla a che vedere con lo sliding: ci si si allena infatti sfruttando il peso del proprio corpo che contribuisce a creare un attrito fra i quattro cuscinetti e la superficie perfettamente liscia del flowin costringendoci a lottare contro la forza di gravità mantenendo allo stesso tempo l’equilibrio e la coordinazione.

Il flowin è lungo 138 cm e largo 98 per uno spessore di pochi millimetri ed è possibile acquistarlo in kit per circa 130 euro. Tuttavia per sfruttare al massimo le potenzialità del friction training è consigliabile affidarsi a un trainer esperto piuttosto che rivolgersi al fai da te. Le lezioni di flowin friction training possono essere sia individuali che di gruppo e si rivolgono sia a principianti sia a frequentatori assidui di palestre e centri sportivi che “le hanno già provate tutte”.

Photo: Sport Tiedje Online

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