La dieta abbronzante

Spread the love

Il maltempo ha ripreso ad imperversare sulla nostra Penisola, ma si spera che la tendenza cambi in fretta, visto che da domani entriamo nella stagione estiva e cominciamo a programmare le nostre vacanze.

Scommetto che già sognate i bagni al mare e le ore trascorse sulla spiaggia ad arrostire come lucertole, per tornare poi in città fieri della vostra abbronzatura. Ma sapevate che esiste anche una dieta abbrozzante, capace cioè di favorire il progressivo annerimento della pelle?

Ebbene si, vi sono degli alimenti che hanno questo grande potere e che contribuiscono allo stesso tempo a difendere la pelle dai possibili danni provocati dall’irradiazione solare. E allora andiamo a vedere cosa mangiare con più frequenza per ottenere una bella colorita e tornare a casa dalle vacanze con una tintarella invidiabile e duratura.

Cominciamo col dire che in genere le creme protettive che utilizziamo in spiaggia non riescono da sole ad evitare brutte sorprese per la nostra pelle, come ad esempio le macchie o l’invecchiamento. Per ottenere una protezione totale, occorre l’azione degli antiossidanti, contenuti per lo più nei cibi freschi.

Per una buona abbronzatura, poi, è necessario assumere alimenti ricchi di betacarotene, che stimola la formazione di melanina e contribuisce a “colorare” la pelle. E allora è importante mangiare in grande quantità cibi come le carote, il melone, i peperoni, la rucola, i pomodori, il prezzemolo, il peperoncino… Questo non significa eliminare dalla propria alimentazione tutti i cibi che non contengono betacarotene, ma solo che i suddetti alimenti dovranno occupare un posto di primo piano nella propria tavola.

Non trascuriamo poi l’apporto di vitamine utili a proteggere la pelle (A, E, C), che come detto prevengono la formazione di malattie della pelle, mantenendola giovane ed elastica.

Dunque, patiti dell’abbronzatura, occhio a cosa mettete in bocca durante l’estate, perché la tintarella dipende soprattutto dalla tavola!

Lascia un commento