Attenzione all’over training, sempre più diffuso nel mondo

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L’errore che comunemente uno sportivo commette è di andare oltre i propri limiti, portare la propria attività fisica allo sfinimento, con sedute di allenamento infinite e che iniziano ad incidere in modo negativo sull’organismo umano.

Si sta parlando del concetto dell’over training, sempre più diffuso nel mondo, ma che porta con sé delle insidie non da poco che potranno creare dei problemi di salute anche abbastanza importanti.

over training

Perché l’over training fa male?

Si pensa che l’attività fisica, per essere efficace, debba diventare sempre più intensa, lunga e soprattutto deve portare allo sfinimento. Ormai il motto “no pain, no gain” va per la maggiore nei vari ambienti sportivi, con pratiche di allenamento davvero molto dure che rischiano di creare una dipendenza davvero pericolosa per il corpo umano. Purtroppo sempre più sportivi si ritrovano in questo campo dell’over training, dell’allenamento eccessivo che fa spingere più del dovuto, ma in realtà non c’è nulla di salutare in tutto questo.

Come per chi si ritrova a vivere una vita sedentaria, con grossi rischi per salute, lo stesso concetto vale anche per l’over training. A volte non ci si rende nemmeno conto di essere entrati in questo vortice di eccesso, si pensa solo a spingere il più possibile durante i vari work out, con una sofferenza immane. Se infatti si arriva all’eccesso, ecco che può esserci un inevitabile e pericoloso stress ossidativo, che altera la funzionalità ottimale del corpo umano. In poche parole bisognerà fare i conti con più stanchezza, meno efficienza psicofisica, malessere generale, diminuzione delle difese immunitarie.

La fatica non è mai sana per il corpo umano, ma bisogna preservare le corrette funzionalità di ogni apparato. Un recente studio apparso sull’European Heart Journal ha evidenziato come nei soggetti più anziani che si sono dedicati negli anni ad allenamenti duri avrebbe una maggior presenza di aterosclerosi delle arterie coronariche e quindi rischio teorico di infarto. Il troppo quindi non fa mai bene, ma nemmeno la vita sedentaria è salutare, ciò significa che bisogna trovare il giusto equilibrio.

Come muoversi nel modo corretto

Il consiglio più efficace è praticare sport in maniera sana, ascoltando il proprio corpo, coinvolgendo l’apparato cardiovascolare con maggiore gentilezza. L’attività fisica deve essere vissuta con leggerezza, questo potrà garantire salute per la mente e per il corpo. Quello che conta è riuscire ad attuare allenamenti che siano ben bilanciati, che coinvolgano tutti gli apparati nella giusta misura. Bisogna quindi lavorare sulla qualità del movimento, pochi minuti di lavoro, ma estremamente efficaci. Va bene praticare cardio per non più di 15 minuti e poi dedicarsi ad esercizi di tonificazione e stretching.

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