Attività fisica in Italia, i nuovi dati ISTAT

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Negli ultimi trent’anni, l’Italia ha assistito a un aumento costante della pratica sportiva continuativa tra la popolazione dai 10 anni in su. Dal 16,6% del 1995 al 27,6% del 2023, sempre più persone si dedicano allo sport regolarmente.

Questa crescita è particolarmente evidente tra i giovani (10-14 anni), ma sorprende anche l’incremento significativo negli over 74, passati dall’1,4% all’8,1%.

attività fisica

Aspetti ancora critici in Italia legati all’attività fisica

Questi dati, diffusi dall’ISTAT nel Rapporto 2025 e nel rapporto “La pratica sportiva in Italia – 2024”, sottolineano il potenziale dello sport come strumento per affrontare le sfide legate all’aumento della longevità. Tuttavia, la partecipazione sportiva è influenzata da fattori territoriali e socioeconomici, evidenziando disuguaglianze persistenti.

Nonostante i progressi nello sport, il quadro presenta anche diverse criticità. L’attività fisica non sportiva è in calo, passando dal 36% al 28,4% nello stesso periodo. Di conseguenza, la percentuale di sedentari rimane elevata, superando un terzo della popolazione, sebbene in leggera diminuzione. Questa persistente sedentarietà contribuisce all’alto tasso di sovrappeso (un italiano su due) e all’aumento dell’obesità nel Paese. Un altro problema significativo è l’elevato tasso di abbandono della pratica sportiva: il 25,4% degli italiani dai 3 anni in su dichiara di aver smesso per motivi come mancanza di interesse, difficoltà economiche o scarsità/difficoltà di accesso agli impianti.

La frequenza della pratica sportiva tende a ridursi nelle fasce d’età centrali, in particolare tra i 45 e i 64 anni, a causa degli impegni lavorativi e familiari. Tuttavia, si osserva una ripresa tra gli over 64, con oltre uno sportivo su tre che pratica almeno tre giorni a settimana.

Spopolano le nuove tendenze nello sport

Per quanto riguarda le modalità di pratica, sebbene lo sport sia ancora prevalentemente svolto al chiuso (59,5%), le attività all’aperto stanno guadagnando terreno (36,8%). È interessante notare come il 37,7% degli sportivi si alleni in autonomia e in spazi non attrezzati, come parchi, strade, spiagge, montagne, ma anche a casa o in aree condominiali, soprattutto tra le donne di 25-44 anni.

Tra le discipline, la “ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica” continua a essere il gruppo più praticato (33,1%). Il calcio, nonostante la sua popolarità, mostra un calo (20,1%), mentre il tennis (8,5%) registra una crescita, anche grazie al boom del padel. Geograficamente, il Centro-Nord continua a mostrare una maggiore partecipazione sportiva, con il Nord-Est che vanta il tasso più alto (43,9% contro il 27,9% del Sud). Nonostante ciò, il Mezzogiorno sta registrando progressi, come dimostrato dal triplicarsi della quota di sportivi nella fascia 45-49 anni.

Sono dati importanti che lasciano ben sperare per il futuro. Lo sport è l’unico modo per riuscire a mantenere una vita più sana, non solo a livello fisico, ma soprattutto mentale. Gli ultimi trent’anni evidenziano come in Italia la cultura sportiva sia migliorata notevolmente.

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