La dieta vegetariana e i vegani

La dieta vegetariana viene seguita per convinzioni che possono essere religiose, filosofiche, ecologiche o salutistiche. Il vegetariano elimina: carni, pesci, crostacei, molluschi, lardo e persino formaggi prodotti con cagli animale. Tra quelle seguite, le principali diete vegetariane sono:

  • le diete vegane: escludono tutti gli alimenti di origine animale, compresi latte e yogurt, uova e miele;
  •  le diete latto – vegetariane: prevedono il consumo di alimenti di origine vegetale e di prodotti caseari;
  • le diete latto-ovo-vegetariane: prevedono il consumo di alimenti di origine vegetale, di prodotti caseari e uova, che non siano fecondate;
  • le diete vegane restrittive: ancora più selettive, consentono solo il consumo di pochi alimenti di origine vegetale ( tra queste vi sono le diete macrobiotiche).

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Dieci consigli per tenersi in forma

Ve ne sarebbero a iosa, da sfornare uno dietro l’altro: i consigli per conservare una condizione di salute e di forma ottimale si sprecano e abbracciano in maniera evidente contesti che lambiscono le macroaree dell’alimentazione e dell’attività sportiva.

Non è difficile provare a vivere  in modo sano e cercare di garantirsi una longevità significativa: impensabile tener conto delle eccezioni e degli imprevisti, certo, ma vi è più di un accorgimento che – intrapreso quale stile di vita e abitudine quotidiana – consente di inserirsi nel percorso del benessere.

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Contrattura muscolare e stiramento

Attività fisica e imprevisti: quante volte? Spesso, poi, il problema arriva proprio da lì: la muscolatura. I nostri muscoli sono estremamente elastici, ma le loro fibre, se stirate eccessivamente, possono rimanere contratte in modo anormale (contratture) o addirittura rompersi.

La rottura può interessare un piccolo numero di fibre muscolari (distrazioni), un numero maggiore di fibre (stiramenti) o interi fasci muscolari (strappi). Quando questo accade, il sintomo più comune – e si manifesta in maniera tempestiva – è il dolore, che costringe il soggetto ad interrompere l’attività sportiva e, nei casi più gravi, può essere così forte da impedirgli anche i movimenti più semplici.

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Curare i dolori al collo con esercizi e senza antidolorifici

L’invito è dei ricercatori che suggeriscono di curare il mal di collo con esercizi fisici da svolgere in pochi minuti oppure facendo roicorso alla manipolazione dei chiropratici con esperienza certificata. Quanto emerge dallo studio condotto dai ricercatori della Northwestern Health Sciences University del Minnesota e reso noto di recente attraverso la pubblicazione “The Annals of Internal Medicine” è proprio quest: in caso di dolore al collo, lasciate perdere i farmaci antidolorifici, quelli che per intenderci vanno dall’acido acetilsalicilico all’ibuprofene, e optate semmai per una buona terapia attuata da chi sa come (e dove) muovere le mani.

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Esercizio aerobico e pressione sanguigna

L’esercizio fisico è utile per tenere sotto controllo la pressione, perchè agisce su più fronti. Non solo ha un effetto positivo sul sistema cardiovascolare, ma aiuta anche a perdere peso e a ridurre lo stress. E sia lo stress che il sovrappeso favoriscono l’aumento di pressione. L’attività fisica rafforza tutti i muscoli, anche quello cardiaco. In questo modo, il sistema cardiovascolare è sostenuto da un motore più potente che fa meno fatica a pompare il sangue e a portare tutto l’ossigeno e i nutrienti necessari agli organi. Anche la pressione del sangue beneficia di questo circolo virtuoso e mantiene con maggior facilità i valori normali.

L’esercizio aerobico, anche detto esercizio cardiovascolare o cardio, ha un effetto benefico sul livello degli ormoni vasocostrittori nel sangue, che sono responsabili del restringimento delle arterie e che causano quindi l’aumento di pressione. Se i livelli di questi ormoni nel sangue si abbassano, la pressione può diminuire. Inoltre, l’esercizio aerobico aumenta la capacità respiratoria e la frequenza cardiaca.

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Sterilità maschile, ventenni infecondi

I ventenni maschi sono sterili: è allarme. Perché è importante curare in maniera equilibrata alimentazione e attività fisica credo lo si possa evincere in ciascuno degli articoli pubblicati su ilfitness.com.

Migliaia di motivazioni a cui, purtroppo, tocca ora aggiungerne un’altra, spiacevole perché fotografa una realtà amara in prospettiva. I risultati di tre ricerche condotte dalla Società Italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams) portano i medici a lanciare l’allarme: gli uomini stanno diventando sterili, gli spermatozoi sono infecondi e i giovani hanno minore capacità riproduttiva dei propri genitori.

Argomento delicato, lo riconosco e, pur essendo donna – e forse proprio per questo colgo con trasporto la questione – dopo aver letto la notizia sono rimasta parecchio turbata.

E mi auguro di cuore si possa con altrettanta prontezza individuare soluzioni che arginino il problema. Che, beninteso, è un problemone.

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Anoressia e bulimia

Anoressia e bulimia. Argomento delicato e, come tutte le volte in circostanze simili, mi sento in dovere di ribadire un concetto universale: che siano i professionisti in materia e i competenti a entrare nel merito della faccenda e – di contro – consiglio vivamente a ciascuno di affidarsi completamente solo alle parole di un medico.

In questa circostanza si intende giustappunto avvalersi del contributo della medicina per tracciare in maniera generica le caratteristiche dei disturbi legati all’alimentazione, che sono diversi e hanno cause differenti. Parleremo di due tra i più frequenti, che sono l’anoressia e la bulimia, senza la presunzione di avanzare indicazioni nè cure.

Scelgo di accompagnare con la foto di Kate Moss per due motivi: il primo è oggettivo, visto che la modella è stata spesso associata all’anoressia. Il secondo – e ci tengo parecchio a dirlo – sta nel fatto che i modelli di riferimento, per i giovani soprattutto, non spesso sono modelli di vita. E, spiace per la bella Kate, credo sia uno degli esempi di quanto appena detto.

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Ormoni proteici ed effetti collaterali

Se ne fa ricorso in maniera sempre più costante al punto che pare essere diventata prassi e consuetudine per molti atleti: parliamo degli ormoni proteici, assunti, in molti casi senza conoscerne i rischi, per aumentare la muscolatura e, dunque, la forza e la resistenza.

Fosse solo questo l’effetto, non resterebbe che appurarne le virtù. Invece si parla degli ormoni proteici per la serie di conseguenze negative che portano con sè.

Nel dettaglio, ecco di cosa si parla. L’ormone della crescita (GH) viene prodotto dall’ipofisi. L’assunzione di quest’ormone ha lo scopo di incrementare la massa muscolare, soprattutto in attività sportive quali il culturismo e il sollevamento pesi. Gli effetti collaterali sono drammatici: infarto, diabete, aumento del”incidenza tumorale.

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A dieta senza saltare colazione, pranzo e cena

Bagordi, banchetti, gozzoviglie e pasti luculliani: parlare in questi giorni di cibo rischia di essere quasi nauseante. Eppure, proprio in occasione dell’abbondanza in cui ci si fionda quando c’è da celebrare eventi significativi e – come no – rimpatriate attese da tempo, torna utile ribadire l’importanza rivestita dai pasti quotidiani. Lo dico perché già vedo e sento propositi d’inizio anno a senso unico: tutti sanno che si metteranno quasi subito a dieta.

Allora, bene non perdere tempo nello scrollarsi di dosso quel surplus accumulato in questa settimana ma lo si faccia sempre con il giusto e necessario acume. Non rinunciate ai pasti della giornata, provate a evitare diete drastiche in cui vi proibite di tutto e di più: gli effetti desiderati faticherete a vederli.

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Strappo muscolare e fisioterapia

Il primo giorno del 2012. Le previsioni non sono delle più rosee ma gli auguri e gli scongiuri restano d’obbligo. Buon anno a tutti: arrivo dopo i bagordi e la festa, lo so, perfino dopo una buona dormita. Però, una cosa la volevo dire: qualche ora fa, mentre passeggiavo dentro parco Sempione, ho visto un bel po’ di gente fare footing. Persone di tutti i tipi e di ogni stazza: andatura lenta e veloce, pause più o meno frequenti.

Allora m’è venuto in mente che potesse essere una buona cosa parlare oggi di strappi mscolari. Non perché ne abbia visto uno in diretta ma per il fatto che – tra freddo e festività – ho pensato che potesse essere situazione in cui, alla ripresa del moto e dell’attività fisica, si possa andare di fronte proprio a uno strappo muscolare.

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I vantaggi del camminare bene

Pare un gesto talmente meccanico, insito nell’essere umano, che uno – delle volte – si dice che sarà mai. Camminare, voglio dire: cosa ci vuole? Un piede avanti all’altro e via. Invece, anche in questo caso, vi è modo e modo di camminare. Sapevate che dalla postura e dalla camminata fior di luminari potrebbero dire di voi quel che nemmeno sapevate (e che pare ci azzecchino)?

Camminare è un atto del tutto naturale, che mettiamo in pratica in maniera automatica. Non è detto che sappiamo, tuttavia, camminare in modo efficace e corretto. Una cosa è certa: ciascuno cammina a modo suo e anche il passo di un individuo, al pari della carta di identità, sa essere biglietto da visita.

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Cibi antiossidanti contro invecchiamento e radicali liberi

Gli antiossidanti sono sentinelle sempre vigili a guardia della salute e del benessere dell’organismo. Sono una squadra vincente, composta da Vitamine C ed E, carotenoidi e flavonoidi che  proteggono dall’invecchiamento precoce e combattono i radicali liberi.

Di rimando, cosa sono i radicali liberi? presto detto: atomi e molecole instabili che il nostro organismo (complici il fumo, le radiazione ultraviolette, l’ozono, lo smog e svariate malattie) produce in quantità superiore al necessario. L’effetto che ne consegue è quello di ossidare (ovverosia danneggiare) DNA e membrane cellulari: da qui ad aprire una strada che porta verso i tumori, i disturbi cardiovascolari e le malattie degenerative (lesioni aterosclerotiche) è un attimo.

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Come si misura il grasso corporeo

Sebbene il grasso sia necessario al buon funzionamento dell’organismo (per la capacità di regolare la temperatura corporea e di isolare e proteggere organi e tessuti), troppo grasso può causare più di una problematica da non trascurare che va dalle malattie cardiovascolari al diabete di tipo 2 passando attraverso numerosi problemi di differente entità. L’obesità, per esempio, che non è soltanto una questione estetica ma costituisce soprattutto un grave rischio per la salute. Alla radice dei mali? La sedentarietà, in primo luogo, e un’alimentazione con troppe calorie al pari della resistenza insulinica tendono a mantenere grasso l’ individuo. Ma come si misura il grasso corporeo?

Esistono due metodi universalmente riconosciuti per misurarlo: il primo consiste nella misurazione della circonferenza della vita, il secondo è quello della valutazione dell’indice di massa corporea.

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Adattamenti cardiocircolatori di un cuore allenato

L’allenamento intenso e costante  provoca a carico del cuore e della circolazione una serie di modificazioni stabili nel tempo, chiamate adattamenti cardiocircolatori. Esse sono particolarmente evidenti  negli atleti che praticano sport di resistenza (pensate ai maratoneti, ai ciclisti, ai canottieri oppure agli sciatori di fondo).

L’adattamento più importante che si osserva è l’aumento di volume del cuore, che diviene capace di accogliere e di espellere una maggiore quantità di sangue. In virtù di ciò, la gettata sistolica a riposo può passare dai 70-80 millilitri per battito di un soggetto sedentario ai 120-150 millilitri e più dei grandi campioni.

Contemporaneamente si ha una diminuzione della frequenza cardiaca a riposo (brachicardia). Essa può scendere dai normali 70-80 a 40-50 battiti al minuto. Oltre alle modificazioni a carico del cuore, si ha un aumento considerevole del numero e del calibro dei capillari nei muscoli scheletrici ed un aumento del diametro dei vasi sanguigni arteriosi e venosi dell’intero organismo.

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