L’attività fisica più utile per combattere la ritenzione idrica

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La ritenzione idrica è uno dei problemi più comuni soprattutto tra donne, ma anche gli uomini soffrono di questo tipo di inestetismo. Quando insomma iniziano le giornate più calde, con le gambe che si scoprono, ecco che molte donne si ritrovano con gambe non perfette, ma in cui serpeggia la ritenzione idrica.

Il classico effetto buccia d’arancia può arrecare qualche problema psicologico alla donna che cercherà di eliminarlo in qualsiasi modo. Non ci sono ricette miracolose contro la ritenzione idrica, ma sicuramente un aiuto concreto può arrivare dall’attività fisica, purché si faccia come sempre attenzione a ciò che si mangia.

ritenzione idrica

Attenzione all’alimentazione per la ritenzione idrica

Come sempre l’alimentazione è il punto centrale per chi vuole avere un fisico quasi perfetto, solo l’allenamento non funziona. Nel caso della ritenzione idrica ci sono alimenti specifici da eliminare o diminuirne il consumo, ma soprattutto bisogna cimentarsi in attività fisiche che contribuiscono alla riduzione di tale inestetismo. Prima di inoltrarci in questo contesto, è opportuno spiegare cosa si intende per ritenzione idrica.

Si tratta di un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali delle cellule. Un’ipertrofia delle cellule adipose del tessuto sottocutaneo, e la conseguente alterazione del sistema nervoso linfatico, creano un processo infiammatorio che porta al tanto temuto ristagno di liquidi. Le cause che generano la ritenzione idrica sono differenti, dal sovrappeso alla carenza di vitamine come A e C, dall’ipertensione alla carenza di minerali come rame e zinco. Come però accennato in precedenza anche l’alimentazione incide molto, come l’eccessivo consumo di alimenti ricchi di sodio e di farinacei raffinati, ossia quelli che presentano un numero elevato di zuccheri. Chiaramente poi anche la sedentarietà o la cattiva circolazione periferica possono contribuire ad aumentare la ritenzione idrica.

L’attività fisica da svolgere per ridurre la ritenzione idrica

Assodato che bisogna mangiare in maniera più sana, eliminando quei cibi nemici, ecco che l’attività fisica svolge un ruolo fondamentale per ridurre la ritenzione idrica. Per stimolare la circolazione dei liquidi nel corpo ed evitarne il ristagno sono necessarie tutte quelle attività che vadano a stimolare sia il sistema circolatorio che la famosa pompa plantare. Questo significa che corsa e camminata sono attività amiche, mentre nuoto e bicicletta no.

Risulta essere poi importante aumentare il tono muscolare che ricordiamo essere uno spostamento di liquidi dal compartimento extracellulare a quello intra cellulare. Bisogna quindi lavorare con i pesi, in genere utilizzare carichi che siano il 60% o il 65% del proprio massimale, il peso massimo che si può gestire in un’unica ripetizione di un esercizio di pesistica. Bisogna però evitare l’acido lattico che invece contribuisce al ristagno dei liquidi. Attraverso quindi il giusto equilibrio tra allenamenti di corsa o camminata e di pesistica, si può combattere la ritenzione idrica.

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