Woga, il nuovo yoga in acqua 

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L’ultima frontiera dello yoga? Si chiama woga e nasce dalla fusione di yoga e water: in sostanza si tratta di uno yoga in acqua, nuovissima tendenza che arriva strettamente dall’America. 

yoga woga

Una nuova versione dello yoga per gli appassionati e per chi sia alla ricerca di un tipo di rilassamento in acqua: l’acquayoga coniuga tutti i benefici dello yoga a quelli dell’attività in acqua ed è una pratica relativamente nuova che arriva dalla California, circa dieci anni fa e che adesso comincia a diffondersi con una certa frequenza anche in Italia. 

Woga, le origini dello yoga in acqua

Woga o acquayoga, è una disciplina che unisce i vantaggi dello yoga all’ambiente acquatico: è una disciplina che nasce circa dieci anni fa in California grazie all’intuizione di Harold Dull, un terapista che ha capito come l’acqua potesse essere l’ambiente fra i già idonei alla pratica di diverse attività sportive, esattamente come lo yoga. Oltre ai vantaggi indiscutibili dello yoga, chi pratica woga riesce a sfruttare tutti i benefici dell’acqua calda (la temperatura è di circa 35 gradi) con un massaggio linfo-drenante. 

Inoltre il calore e il massaggio dell’acqua favoriscono e facilitano lo scioglimento di  ogni tipo di tensione. 

Woga, come praticarlo 

Ma come si pratica lo yoga in acqua, il Woga? Si tratta di quattro diverse tipologie di pratica. 

Si comincia con gli esercizi di stretching in acqua, esercizi fisici di natura statica o di asana che aumentano la forza e l’elasticità muscolare. 

Lo stretching in acqua favorisce l’allungamento muscolare e la rivitalizzazione dell’organismo. 

Si prosegue poi con gli esercizi di respirazione, o pranayama, per riuscire a sviluppare al meglio la consapevolezza, ma anche il controllo del respiro. 

La terza fase consiste negli esercizi di concentrazione e di focalizzazione, ma anche di rilassamento per riuscire a ridurre lo stress. L’acquaio questo caso favorisce al meglio la gestione dei flussi respiratori. Il percorso finisce per favorire degli stati di rilassamento profondo senza dimenticare gli esercizi di affinamento del tono muscolare di base di ogni muscolo. 

La lezione di woga comincia con l’insegnante che mostra alla classe il tipo di asana, la posizione dello yoga, che dovrà essere ripetuta in acqua. 

Generalmente si utilizzano l’albero, la posizione del loto e il guerriero. 

Woga, chi può praticarlo 

Migliora l’equilibrio, tonifica, rilassa, contrasta la cellulite: sono tanti i buoni motivi per praticare lo yoga, considerando anche che si tratta di una pratica sportiva adatta praticamente a tutti. 

Possono praticare il woga, le donne in gravidanza perché lo yoga in acqua aiuta le future mamme a rilassarsi e migliora il trasporto di ossigeno per il feto. 

Il woga è perfetto per le persone della terza età perché aiuta a contrastare i dolori rematrici tipici dell’avanzare degli anni come artriti e reumatiti.

Perfetto anche per i soggetti in sovrappeso dato che l’acqua riduce considerevolmente il carico e la pressione sullo scheletro e naturalmente anche tutti i soggetti che necessitino di riabilitazione. 

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