Orienteering, ossia lo sport dei boschi

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Se amate gli sport all’aperto e non vedete l’ora che arrivi la bella stagione per dedicarvi al trekking e alle passeggiate all’aria aperta, quello che fa per voi è  l’Orienteering, una disciplina sportiva che si basa nell’effettuare un percorso predefinito con punti di controllo, usando solo una bussola e una cartina topografica con le indicazioni da percorrere.

L’orienteering, chiamato anche sport dei boschi, viene svolto, appunto, prevalentemente nei boschi, anche se possono essere usati gli ambienti naturali in generale, ed è l’ideale per chi ama stare all’aperto e vuole acquisire agilità, tono e resistenza.

L’obiettivo dell’orienteering è quello di raggiungere in sequenza alcuni punti prefissati, chiamati lanterne, in meno tempo possibile usando, appunto, una bussola e una cartina; generalmente si pratica da soli, ma nelle gare per esordienti si può praticare in coppia o in gruppi. La bravura del partecipante, in questo sport, consiste nella capacità di scegliere, in breve tempo, il percorso migliore collegando tutti i punti di controllo, in base alle proprie capacità tecniche e fisiche.

Per raggiungere nel minor tempo possibile tutte le lanterne bisogna mantenere un passo di corsa medio lento, calcolando lo sforzo sulla propria capacità individuale di poter parlare o consultare tranquillamente la mappa; il percorso può durare dai venti agli ai trenta minuti o dai cinquanta agli ottanta: va da sé che è un ottimo modo per dimagrire, essendo la corsa un’attività aerobica.

Gli esperti consigliano di prepararsi allenandosi regolarmente alternando corsa e camminata per 50 minuti consecutivi. Oltre che alla forma fisica l’orienteering apporta dei giovamenti anche alla mente: stare in mezzo alla natura apporta sempre dei grandi benefici mentali, riducendo lo stress e rilassando tutto l’organismo, senza contare che scegliere il percorso corretto aumenta l’autostima e migliora la capacità di scelta, due caratteristiche utili anche fuori dai boschi.

 

[Fonte]

 

Photo Credit | Thinkstock

 

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