I 5 tibetani per migliorare la forma fisica e mentale

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I 5 tibetani sono una serie di esercizi che coinvolgono il corpo e la mente ideati e diffusi da Peter Kelder, un personaggio eclettico e misterioso, che molti riconducono allo yoga. Ancora non chiara è la loro origine e la metodologia che sembra essere in contrasto proprio con alcuni concetti delle tradizioni tibetane. Sebbene vi siano aneddoti anche sui benefici, i 5 tibetani sono una sequenza di esercizi che permettono di migliorare la forma fisica, recuperare l’energia, migliorare il proprio stato di salute e curare i piccoli disturbi.

Uno dei tanti aneddoti riguardo i 5 tibetani narra di un colonnello anziano, calvo e con evidenti segni del tempo che passa trasformato in un quarantenne proprio grazie all’esecuzione quotidiana degli esercizi. Il libro di Kedler, diffuso negli anni ’30 e successivamente ristampato, contiene testimonianze di persone che hanno migliorato la vista, memoria, energia sessuale e, in alcuni casi, combattuto le calvizie.

In origine, questi esercizi, dei veri e propri “riti”, abbinati ad una corretta alimentazione, erano considerati un elisir di lunga vita. Oggi, invece, costituiscono una pratica olistica che può essere eseguita ogni giorno per migliorare il proprio stato fisico e mentale. I tratta di movimenti piuttosto semplici che possono essere eseguiti a casa, in palestra per integrarli al proprio allenamento o prima di andare a dormire.

I 5 tibetani, infatti, possono essere svolti durante tutta la giornata: al mattino danno una sferzata di energia, mentre la sera rilassano e predispongono al sonno. Se si è poco allenati o si ha qualche problema fisico, i 5 esercizi possono essere eseguiti dividendoli tra il mattino, pomeriggio e sera.

Per iniziare si possono eseguire 3 ripetizioni di ogni esercizio. Si parte quindi con 3 rotazioni per ripetere ogni posizione 3 volte. Quando ci si sente più pratici ed allenati si può intensificare il movimento aumentando le ripetizioni che, al massimo, possono arrivare a 21. Come in molte attività olistiche, ed anche il Pilates, non è importante il numero degli esercizi quanto la qualità del movimento.
Ogni movimento, inoltre, richiede concentrazione e controllo e pone l’attenzione su una maggiore consapevolezza corporea.

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