Esercizi per i dorsali (terza parte)

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Continua la nostra panoramica sugli esercizi più adatti all’allenamento dei muscoli dorsali per la gioia di coloro che amano mostrare una muscolatura scolpita nella parte superiore del corpo e – in particolare – nella zone delle spalle. Abbiamo già affrontato l’argomento, proponendovi esercizi relativamente leggeri per l’allenamento dei dorsali ed esercizi un po’ più elaborati, da effettuare con manubri e bilancieri.

In questo capitolo ci dedicheremo invece agli esercizi che prevedono la trazione alla sbarra o tramite cavi, da effettuare solo se si è sufficientemente allenati e mai senza un buon riscaldamento iniziale.

Primo esercizio: posizione eretta, busto piegato leggermente in avanti, una mano sul cavo e l’altra sul ginocchio. Tirate la maniglia del cavo fin quasi a raggiungere l’ascella, inspirando nella fase di trazione ed espirando quando il braccio è piegato. Ripetete l’esercizio per almeno una decina di volte prima di cambiare mano.

Secondo esercizio: posizione eretta, gambe leggermente divaricate, una mano sul cavo e l’altra sul bacino. Tirate la maniglia del cavo verso l’esterno, fino a raggiungere l’altezza della spalla. Inspirate nella posizione di partenza ed espirate quando il cavo avrà raggiunto la trazione massima. Ripetete l’esercizio per una decina di volte e poi cambiate mano.

Terzo esercizio: posizione eretta, gambe leggermente divaricate e mani sulle maniglie dei cavi. Inspirate profondamente ed allargate le braccia tirando i cavi, espirando nel momento in cui raggiungete la massima trazione. Ripetete l’esercizio per almeno una quindicina di volte.

Quarto esercizio: posizione eretta, gambe leggermente divaricate, braccia alzate e mani sulle maniglie dei cavi. Incrociate i cavi sulla testa ed effettuate almeno quindici trazioni, inspirando nella posizione di partenza ed espirando nel momento della massima trazione.

Quinto esercizio: posizione eretta, mani sulla sbarra. Sollevatevi sulle braccia sino a raggiungere la sbarra con il petto e poi lasciatevi andare, tornando nella posizione di partenza. Quest’ultimo è un esercizio molto faticoso, che richiede quindi un buon allenamento di base: tenetene conto e non esagerate con il numero di ripetizioni.

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