La dieta del podista

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Abbiamo più volte ripetuto che per mantenere una forma ottimale non è sufficiente un buon allenamento fisico, ma serve anche una corretta alimentazione. Quello che ancora non abbiamo sottolineato è che non tutte le discipline sportive richiedono lo stesso tipo di dieta.

In queste poche righe ci occuperemo dell’alimentazione adatta ad un podista, riservandoci di presentare anche quelle relative ad altre discipline nei prossimi capitoli.

Un runner ha bisogno di immagazzinare un certa quantità di elementi nutritivi, a seconda dell’intensità e della durata dell’allenamento, ma sempre basata su una dieta di tipo mediterraneo, che comprenda dunque l’assunzione di carboidrati, proteine e grassi.

In termini pratici, il podista non può fare a meno di assumere una certa quantità di pane, olio di oliva, legumi, cereali, frutta, verdura e pesce in modo bilanciato e proporzionale allo sforzo sopportato. E’ ovvio che il runner occasionale, quello cioè che utilizza solo i momenti liberi per allenarsi, non avrà bisogno della dose di carboidrati, proteine e grassi assunti da un podista abituale.

L’importante però è non perdere di vista la base dell’alimentazione, dosando poi gli alimenti a seconda dei bisogni. Chi si allena quotidianamente avrà bisogno di assumere pane e pasta almeno una volta al giorno, arricchendo poi i pasti con frutta e verdura e alternando i secondi (pesce, carne, uova) ed assumendo con moderazione insaccati e formaggi.

Il podista della domenica, invece, non avrà bisogno di simili scorte energetiche e farà bene a limitare l’assunzione di pane e pasta (difficili da smaltire), evitando quanto più possibile i grassi (pur non eliminandoli definitivamente dalla dieta).

Lo stesso discorso vale per gli integratori alimentari (vitamina C, ferro, multivitaminici), assolutamente necessari per un atleta che si allena con regolarità, magari in vista di una gara di resistenza, e superflui invece per chi corre sporadicamente solo per tenersi in forma.

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