Sci e snowboard: mai senza casco

Dovrebbe essere la prima regola per chi pratica sport sulla neve, e in particolare sci e snowboard: mai uscire senza casco sulle piste, e del resto chi noleggia le attrezzature è obbligato per legge a includere anche il casco. Proteggersi sulle piste da sci è essenziale per ridurre il rischio di infortuni, anche considerando che i traumi alla testa sono tra i principali problemi legati agli sport invernali.

Il monito a indossare sempre il casco sulle piste arriva, tra gli altri, dagli esperti di medicina dello sport dell’Università di Innsbruck, in Austria, in uno studio pubblicato sul British Medical Journal. Secondo i medici, usare il casco paraurti permette di ridurre le lesioni alla testa di almeno il 35% negli adulti e de 59% nei bambini sotto i 13 anni.

I numeri delle emergenze con le quali devono fare i conti gli ospedali austriaci confermano i dati forniti dai ricercatori, ovvero danni alla testa per una percentuale di pazienti compresa tra il 9 e il 19 per cento; ma non solo: i traumi celebrali sono la prima causa di morte legata agli sport invernali.

Eppure, nonostante dati così allarmanti, molti noleggiatori e istruttori non sembrano essere consapevoli dell’importanza del casco nella prevenzione degli incidenti sulla neve, forse anche a causa di alcuni falsi miti, indicati sempre dai ricercatori austriaci nel loro studio. Uno dei falsi miti riguarda il fatto che, spesso, il casco viene considerato come una delle cause degli incidenti in pista e non come una protezione, in quanto può limitare la visibilità, oppure che chi indossa il casco, sentendosi più protetto si lancia in acrobazie pericolose.

Secondo i ricercatori austriaci queste teorie sono assolutamente sbagliate e portano come esempio il caso degli sciatori esperti che, proprio perché consapevoli, usano di più il casco, e spiegano:

L’uso del casco non è necessariamente associato ad un più elevato livello di assunzione di rischi, piuttosto i dati li indicano come preferiti dagli sportivi esperti e questa potrebbe essere la ragione solo del “più elevato livello di abilità” di chi li usa normalmente.

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