Camminata giapponese per perdere peso e restare in forma, ma che cos’è?

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Se l’idea di fare jogging non si adatta alla vostra routine o al vostro livello di preparazione fisica, la camminata quotidiana è un’ottima alternativa per mantenersi in forma e migliorare il benessere generale.

Ma per massimizzare i benefici, non basta camminare a caso: esistono tecniche specifiche, tra cui la camminata giapponese, conosciuta anche come Interval Walking Training (IWT).

camminata giapponese

In cosa consiste la camminata giapponese?

La camminata giapponese è un metodo di allenamento semplice ed efficace che alterna fasi di camminata veloce e camminata lenta. Ogni ciclo dura 6 minuti e si ripete per un totale di 30 minuti. Si parte con 3 minuti di camminata veloce: a circa il 70% della capacità aerobica massima. Qui si dovrebbe sentire un certo affaticamento, ma riuscire comunque a parlare, anche se con difficoltà. Spazio poi a 3 minuti di camminata lenta: a circa il 40% della capacità aerobica massima. Un ritmo per recuperare fiato, senza però rilassarsi completamente.

Questo approccio a intervalli stimola la circolazione, abbassa la pressione arteriosa e migliora la salute metabolica senza sovraccaricare il corpo. Questa tecnica non è solo un nome suggestivo; è stata sviluppata dai professori Hiroshi Nose e Shizue Masuki dell’Università di Shinshu in Giappone. Il loro obiettivo era creare un metodo accessibile a tutti, indipendentemente dall’età o dalla forma fisica, per migliorare la salute cardiovascolare, favorire la perdita di peso e aumentare la resistenza.

I benefici della camminata giapponese

I benefici della camminata giapponese sono molteplici. In primis per la salute cardiovascolare, si migliora la circolazione sanguigna, l’elasticità dei vasi e riduce la pressione arteriosa. C’è un costante controllo del peso, infatti l’alternanza di intensità accelera il metabolismo e favorisce il consumo di calorie, con effetti positivi anche sui livelli di zucchero nel sangue. Tutto questo comporta ovviamente un miglioramento della forma fisica, ci sarà una riduzione dell’indice di massa corporea, con perdita di grasso e aumento della resistenza e della forza muscolare. Infine non può mancare il benessere mentale, infatti aiuta la concentrazione, riduce lo stress e migliora l’umore. Negli anziani, può anche contrastare il declino cognitivo.

L’efficacia della camminata giapponese è stata confermata da uno studio del 2007 pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings. La ricerca ha coinvolto oltre 200 adulti, età media 63 anni, dimostrando che chi praticava la camminata giapponese per quattro giorni a settimana mostrava migliori indicatori di salute rispetto a chi camminava a intensità continua. Tra questi, pressione sanguigna più bassa, un aumento del 9% della capacità aerobica massima, riduzione dei livelli glicemici e maggiore flessibilità. Uno studio successivo ha evidenziato che quasi il 95% dei partecipanti è riuscito a mantenere l’allenamento nel tempo, sottolineando l’accessibilità di questa pratica.

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