La pedana vibrante è utile nella riabilitazione

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Oramai siamo abituati a considerarla solo come un attrezzo da fitness, ma la pedana vibrante può essere utilizzata anche come un ottimo mezzo per la riabilitazione, specie dopo lunghe convalescenze a letto. Ed in realtà questo attrezzo da palestra era nato per lo più a scopo riabilitativo, prima che i cultori del fitness ne scoprissero l’utilità nell’allenamento, cambiando di fatto lo scopo principale.

Ma quali sono i casi in cui è consigliata la riabilitazione tramite pedana vibrante? Grazie alle vibrazioni il muscolo riconquista la propria tonicità e quindi l’uso della pedana vibrante è consigliato a quanti abbiano problemi legati all’atrofia o all’ipotonia muscolare, ovvero quelle patologie che richiedono un rafforzamento.

Molto diffuso è poi l’impiego della pedana vibrante nella cura della pubalgia (vero cruccio per molti atleti, specie per i calciatori) e per i disturbi che riguardano il tendine di Achille ed il ginocchio.

Insomma, l’uso della pedana vibrante diventa un valido alleato nella riabilitazione dopo traumi più o meno seri, che possano interessare l’apparato muscolare e/o scheletrico, sebbene occorra fare delle piccole precisazioni in proposito.

Prima di tutto bisogna considerare il fatto che un muscolo debilitato non può essere sottoposto a sforzi eccessivi, il che significa che il ritmo della vibrazione deve essere blando, almeno per quanto riguarda il primo periodo di riabilitazione. Non si può pretendere di salire su una pedana vibrante, sottoponendosi immediatamente ad un ritmo forsennato, rischiando così di aggravare il problema.

Inoltre è di fondamentale importanza che i vari esercizi vengano eseguiti sotto la guida di un terapeuta professionista, l’unico in grado di valutare la gravità del problema e la possibilità o meno di utilizzare la pedana vibrante a scopo riabilitativo. Starà poi al terapeuta stesso stabilire i tempi ed i modi della riabilitazione con un programma adeguato alle esigenze di ciascun soggetto. Se avete subito un trauma importante, dunque, non cercate di guarire con la riabilitazione fai da te, ma affidatevi sempre alle cure di chi ne sa più di voi.

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