Integratori, i sali minerali

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Sulla reale efficacia ed utilità degli integratori c’è una vasta letteratura e la questione rimane più aperta che mai. Ma sugli integratori di sali minerali, in particolare, sono più o meno tutti d’accordo nell’affermare che aiutino realmente il fisico nei momento del bisogno, specie nel corso di un’attività fisica prolungata.

I sali minerali si possono classificare in essenziali (il potassio, il rame, il calcio, lo zinco, il cobalto, il ferro, il selenio…) e benefici, ma anche in macroelementi e microelementi (nichel, fluoro, boro, alluminio…), tutti comunque importanti per diverse funzioni dell’organismo. E’ necessario dunque assumere sali minerali? In condizioni normali non è assolutamente necessario, poiché i sali minerali sono contenuti negli alimenti e quindi vengono assunti in modo “naturale” dall’organismo.

Qualche problema potrebbe invece insorgere quando il corpo è sottoposto allo sforzo fisico o quando la temperatura esterna provoca una sudorazione eccessiva rispetto alla norma. In tali situazioni l’organismo è portato ad abbassare i livelli di alcuni sali minerali, in particolare calcio, magnesio, potassio, ferro, cloro e fosforo, con conseguenze spiacevoli.

E qui entra in gioco l’integratore, utilizzato per ristabilire il giusto equilibrio nell’organismo. Se il problema è dovuto alla sola carenza di sodio, si può ovviare utilizzando più sale per condire gli alimenti, mentre per tutti gli altri minerali è opportuno passare dal supermercato e fare scorta di bottigliette già pronte all’uso.

Per quanti non abbiano ben chiaro il discorso dell’integratore è bene sottolineare come tale sostanza non sia d’aiuto nella prestazione fisica, poiché serve solo e soltanto a riequilibrare i sali minerali all’interno dell’organismo. Attenzione anche agli eccessi, poiché per quanto innocuo possa sembrare, un uso eccessivo di integratori può creare danni al fisico. Basti pensare che un eccesso di sodio provoca uno stato di ipertensione arteriosa, con pericolo di ictus ed infarto. E’ chiaro che stiamo parlando di casi limite, ma è sempre meglio evitare gli eccessi e regolarsi secondo i reali bisogni dell’organismo.

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