Crampi e contratture, cause e cure

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Chi conduce una vita da sportivo sa benissimo che l’infortunio è sempre dietro l’angolo, sia per quanto riguarda l’apparato osteo-articolare sia per quanto riguarda la muscolatura. In queste poche righe ci occuperemo di quest’ultimo tipo di problema, limitandoci ad analizzare il crampo e la contrattura, spesso tanto simili da essere scambiati l’uno per l’altro.

In realtà la differenza c’è – ed anche ben rimarcata – sia nell’intensità del dolore che nei tempi di recupero. Ma andiamo per ordine e cominciamo dalle rispettive definizioni, tanto per dare l’idea dell’argomento che andiamo a trattare.

Un crampo è rappresentato da una fitta lancinante ed improvvisa, causata dalla contrazione involontaria del muscolo. Generalmente si manifesta durante lo svolgimento dell’attività fisica, ma può anche insorgere quando il muscolo è a riposo (vedi i fastidiosissimi crampi notturni). La contrattura è invece un fastidio più tollerabile (ma non per questo meno grave) che causa l’indurimento di uno o più muscoli e lo stiramento delle fibre.

Cosa fare dunque nel caso i nostri muscoli vengano colpiti da tali fastidi? Per quanto concerne il crampo la soluzione è abbastanza semplice e nel giro di pochi minuti la nostra muscolatura tornerà efficiente come prima. Basterà allungare il muscolo molto lentamente (per evitare strappi) e tenerlo teso per una decina di secondi, prima di rilasciare. Per quanto doloroso possa essere, dopo un crampo si può tranquillamente riprendere l’attività fisica senza conseguenze di rilievo.

Più complicato il discorso della contrattura. In questo caso, infatti, l’atleta può venire tratto in inganno (specie se si tratta di contratture di grado minore), avvertendo solo un leggero fastidio e continuando quindi a sottoporre il muscolo ad un determinato sforzo.

Ed è proprio qui l’errore da non compiere, poiché – a differenza di un crampo – occorre un certo periodo di riposo per guarire completamente da una contrattura muscolare. A seconda della gravità del problema potrebbero essere necessarie diverse settimane, affinché le varie fibre muscolari riprendano il giusto tono.

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