La corsa campestre

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Parlando di corsa, spesso facciamo riferimento al podismo su strada, dimenticando che esiste anche un’altra disciplina, altrettanto importante anche se meno praticata, vale a dire la corsa campestre. Si tratta di uno sport che richiede un impegno maggiore rispetto alla corsa su strada, specie in considerazione del percorso, spesso accidentato e pieno di ostacoli naturali.

Non esiste una distanza “classica” per la corsa campestre, poiché in genere la lunghezza del percorso viene stabilita in alle difficoltà che il percorso stesso presenta. Solitamente comunque si sceglie una distanza di un chilometro o due da percorrere diverse volte nel corso della gara. In una corsa campestre si possono trovare salite, discese e tratti pianeggianti come nella corsa su strada, ma in questo caso ci sono delle difficoltà in più da superare, dovute a curve strette, dossi, tronchi d’albero, pozzanghere e buche di vario genere che mettono a dura prova il corridore.

Come affrontare una corsa campestre? sarebbe buona regola ispezionare il percorso prima della gara, magari correndo a basso ritmo o addirittura camminando, per valutare al meglio le difficoltà che si possono incontrare. Di fondamentale importanza sono poi le scarpe usate ed in particolari i chiodi posti sulla suola. Meglio scegliere chiodi da 9 millimetri se il percorso composto è in prevalenza da erba, mentre se il fango la fa da padrone sarà meglio orientarsi su chiodi da dodici o da quindici millimetri.

Quanto alla tattica di gara, si deve considerare il fattore affollamento ben diverso dalla corsa su strada, dove magari c’è la possibilità di staccarsi dal gruppo. Nella corsa campestre spesso gli ingorghi non lasciano possibilità di uscita (e quindi di sorpasso), compromettendo poi il risultato finale. Meglio partire in sprint o dosare le forze? Questo dipende dalla vostra tattica personale, ma in linea di massima è opportuno dosare le energie per almeno tre quarti di gara per poi tentare lo sprint nella parte finale della corsa, sempre cercando di evitare gli affollamenti.

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