Riscaldamento e stretching per il nuoto

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Con l’arrivo della bella stagione non vediamo l’ora di tuffarci in mare ma il nuoto possiamo godercelo tutto l’anno anche in piscina: ecco come riscaldarsi e stirarsi prima di nuotare in modo da rendere la prestazione migliore.

stretching per il nuoto

Con l’arrivo della bella stagione non vediamo l’ora di tuffarci in mare ma il nuoto possiamo godercelo tutto l’anno anche in piscina: ecco come riscaldarsi e stirarsi prima di nuotare in modo da rendere la prestazione migliore.

Il nuoto è rilassante, certo, ma si tratta pur sempre di un’attività fisica molto impegnativa che coinvolge tutto il corpo. Benché l’acqua aiuti ad alleggerire lo sforzo, resta comunque una pratica che richiede un corretto riscaldamento prima di entrare in acqua e una fase di stretching dopo la sessione di allenamento.

Riscaldamento

La fase di riscaldamento può suddividersi in due parti, la prima fuori dall’acqua e la seconda dentro l’acqua. Non va mai trascurata questa routine per preparare il corpo allo sforzo fisico e per prevenire la possibilità di lesioni a causa di un allenamento a muscoli freddi.

Prima di entrare in acqua mobilizziamo le articolazioni per 5 minuti roteando le braccia, incrociandole sul tronco, molleggiando sulle ginocchia e ruotando il collo. Quando siamo in acqua possiamo proseguire con qualche movimento accennando gli stili di nuoto, ma molto lentamente.

Stretching

Dopo la sessione di nuoto abbiamo voglia di correre in doccia, ma prendiamoci qualche minuto di tempo per stirare i muscoli con cura. È essenziale per il recupero muscolare e per rendere meglio nella sessione seguente.

Gli esercizi sono quelli classici che si utilizzano in ogni pratica sportiva, concentrandosi però sulle zone del corpo maggiormente coinvolte nel nuoto e cioè spalle, braccia e gambe, particolarmente i gemelli. Potete seguire gli esercizi proposti nel video dedicato allo stretching specifico per chi nuota.

Photo | Thinkstock

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