Ormoni proteici ed effetti collaterali

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Se ne fa ricorso in maniera sempre più costante al punto che pare essere diventata prassi e consuetudine per molti atleti: parliamo degli ormoni proteici, assunti, in molti casi senza conoscerne i rischi, per aumentare la muscolatura e, dunque, la forza e la resistenza.

Fosse solo questo l’effetto, non resterebbe che appurarne le virtù. Invece si parla degli ormoni proteici per la serie di conseguenze negative che portano con sè.

Nel dettaglio, ecco di cosa si parla. L’ormone della crescita (GH) viene prodotto dall’ipofisi. L’assunzione di quest’ormone ha lo scopo di incrementare la massa muscolare, soprattutto in attività sportive quali il culturismo e il sollevamento pesi. Gli effetti collaterali sono drammatici: infarto, diabete, aumento del”incidenza tumorale.

La corticotropina (ACTH) è anch’essa un ormone prodotto dall’ipofisi, la cui secrezione viene stimolata naturalmente quando l’organismo si trova in condizioni di stress, incidenti o traumi. L’assunzione di questo ormone causa osteoporosi, ritenzione idrica, ulcera, obesità e diabete.

La gonadotropina corionica è un ormone prodotto nella donna dalla placenta circa una settimana dopo il concepimento; nell’uomo stimola la sintesi del testosterone. L’eccessiva assunzione di questo ormone provoca, oltre ad una forte emicrania, gli stessi effetti e le stesse conseguenze dell’assunzione di steroidi anabolizzanti: problemi di importanza sessuale (nell’uomo minor libido e atrofia dei testicoli; nella donna  irregolarità mestruali, riduzione del seno,  crescita di peluria e abbassamento del tono della voce), facilità di rottura dei tendini, infarto, formazione di trombi, tumori, depressione, diabete, arresto della crescita, disfunzioni a carico del fegato e del pancreas.

L’eritropoietina (EPO) è un ormone prodotto dal rene, che stimola la produzione di globuli rossi. IL sangue più carico di globuli rossi diventa denso, quindi da un lato trasporta più ossigeno ai muscoli (migliorando negli atleti le prestazioni di resistenza), dall’altro può causare l’ostruzione di capillari e arterie, ipertensione, cardiopatie, malattie ematologiche, disfunzioni renali, aplasia midollare. Valutando il rapporto rischi / benefici, viene facile notare che sfugge il perché valga la pena far uso di queste sostanze.

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