Melatonina: a cosa serve ed effetti collaterali

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melatonin_melatoninprescription_webLa melatonina viene prodotta dal nostro organismo e serve a regolare il ciclo sonno-veglia. Viene però sintetizzata anche artificialmente per realizzare farmaci.

La ghiandola pineale, situata alla base del cervello, produce melatonina. Questa sostanza è fondamentale perché svolge la sua azione sull’ipotalamo e regola il ciclo del sonno e della veglia. Viene sintetizzata artificialmente per realizzare farmaci che consentono di assumerla velocemente. Si possono trovare sottoforma di compresse o di gocce.

A cosa serve la melatonina

La melatonina viene somministrata in diverse occasioni. Sono stati effettuati tanti studi scientifici sulla sua efficacia ed è stato dimostrato come in determinate circostanze offre benefici concreti mentre in altre, non è attendibile.

I risultati maggiori si ottengono sul ciclo sonno-veglia, in particolar modo nei bambini. La melatonina è usata per combattere il jet lag, cioè i disturbi del sonno che colpiscono coloro che in poco tempo attraversano diversi fusi orari. E’ usata anche da chi fa i turni di notte, per combattere l’insonnia, anche quella connessa alla sindrome da deficit di attenzione.

La melatonina viene appunto utilizzata molto nei bambini che hanno problemi di sonno e sono affetti da disturbi come l’autismo, il ritardo mentale, la paralisi cerebrale. Particolarmente efficace anche per le alterazioni del sonno nei ciechi, aiuta a ristabilire l’equilibrio tra sonno e veglia.

Ha invece buone probabilità di risultare efficace nel caso appunto del jetlag, aiuta a diminuire infatti la sonnolenza diurna. Aiuta la persona ad addormentarsi prima, ma non aumenta il tempo totale dedicato al sonno.

Viene usato anche in caso di morbo di Alzheimer, schizofrenia e depressione, per aiutare appunto a ristabilire il ritmo del sonno e della veglia. Sembra poi che, assumendo melatonina, si possa diminuire gli episodi di cefalea.

Aiuta a diminuire l’ansia, per questo motivo usata prima di un intervento chirurgico e viene consigliata per ridurre i sintomi dell’astinenza in chi smette di fumare e a coloro che devono interrompere l’assunzione di benzodiazepine, usati come sonniferi.

Qualcuno ritiene che la melatonina aiuti anche in caso di epilessia, sintomi della menopausa, emicrania, acufene, sindrome da fatica cronica, osteoporosi, fibromialgia, sindrome dell’intestino irritabile e anche come contraccettivo. Tuttavia mancano prove sufficienti per ritenere che funzioni veramente in questi casi.

E’ stata usata anche per contrastare in sinergia ad altre terapie il tumore al seno, il cervello, la prostata ed i polmoni.E’ usata anche per combattere effetti collaterali della chemioterapia come ad esempio il dolore neuropatico, la stanchezza, la diminuzione delle piastrine, il dimagrimento.

Come avviene la produzione di melatonina

Il nostro corpo è regolato nel suo ciclo di sonno-veglia dalla melatonina ma, essa a sua volta viene prodotta in quantità superiori o inferiori in base all’ambiente esterno. Quando è buio, il corpo produce molta melatonina. Quando c’è luce invece, ne produce poca. Se ne deduce che nel primo caso induce il corpo a dormire, nel secondo a stare sveglio.

Chi ha problemi di sonno, solitamente ha anche dei bassi livelli di melatonina.

Effetti collaterali

E’ una sostanza sicura nella maggior parte dei casi anche se è bene chiedere al medico prima di assumerla, specialmente se state aspettando un figlio o lo allattate. Ai bambini si può somministrare solo quando è prescritto dal pediatra. E’ sconsigliato in caso di ipertensione, diabete, depressione, convulzioni. Se state prendendo farmaci, integratori o rimedi fitoterapici, chiedete prima al vostro medico se non ci sono eventuali interazioni perché in alcuni casi è controindicata la sua assunzione perché può enfatizzare o diminuire gli effetti di un farmaco.

Effetti collaterali comunque, in un individuo sano, non ci sono quasi mai. Raramente può manifestarsi il mal di testa, sonnolenza diurna o problemi gastrointestinali.

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