La respirazione nel metodo Pilates

Spread the love

Il Pilates è una disciplina inventata negli anni ’20 da Joseph Pilates, da cui prende appunto il nome, che la mise a punto sopratutto come tecnica di riabilitazione e poi di allenamento. Una metodologia innovativa che si basa su movimenti lenti, precisi e controllati per attivare la muscolatura profonda e valida anche per correggere e migliorare la postura.

Oggi, praticato in numerosi centri, il Pilates prevede la connessione tra mente e corpo, collocandosi nelle discipline della categoria body&mind e un ruolo fondamentale è svolto dalla respirazione, specifica e a volte difficile da eseguire correttamente, e da associare ai movimenti che permette di distindere le tensioni, aiutare la concentrazione ed incrementare l’efficacia del lavoro.

La respirazione è un naturale ed involontario processo fisiologico con il quale si fornisce ossigeno al corpo, eliminando l’anidride carbonica e regolando anche l’equilibrio del PH. Nel Pilates invece della tradizionale respirazione si utilizza quella toracico-laterale, una metodologia specifica che prevede il controllo di due fasi, inspirazione ed espirazione, da associare ai movimenti e da ripetere durante gli esercizi.

L’ INspirazione: La respirazione fa passare l’aria dal naso e qui subisce un processo di riscaldamento e di filtraggio grazie alla peluria delle narici. Scendendo nei bronchi, l’aria si scontra dolcemente con il diaframma, un altro “muscolo” coninvolto nel processo di respirazione collocato nella parte più bassa della gabbia toracica. Nel Pilates si mantiene il diaframma in movimento nella cassa toracica, facendolo scendere con l’atto di inspirare (prendere aria), e dando spazio ai polmoni che si riempono d’aria. Per fare un’esempio, il processo è simile a quello di una cerniera lampo si chiude e si apre.

L’ ESpirazione: Durante questa fase le costole si stringono e  il diaframma si muove anch’esso verso l’alto formando un arco. In questo modo l’aria esce fuori dalla bocca e gli addominali si contraggono mentre i muscoli intercostali si rilassano.

Il processo completo prevede l’alternanza delle due fasi, in abbinamento ai movimenti, e ripetendola più volte si potrà sentire la contrazione degli addominali che aiuta a rinforzare i muscoli, ma anche a distendere eventuali tensioni nella zona lombare. Anche se all’inizio sembra difficile, la pratica ed un pò di attenzione permette di migliorare la respirazione e godere così pienamente di tutti i benefici.

[Fonte: Pilates Journal]

3 commenti su “La respirazione nel metodo Pilates”

Lascia un commento