I sei principi fondamentali del Pilates

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Il metodo Pilates, disciplina inventata negli anni ’20 più come pratica riabilitativa che come allenamento, è oggi diventata una delle attività più richieste e più praticate nelle palestre grazie agli innumerevoli benefici che il Pilates è in grado di regalare. Non è utile solo per tonificare il corpo, ma anche per incrementare flessibilità e mobilità articolare e correggere la postura. Ottimo alleato, quindi, per permettere di praticare attività fisica a tutte le età e per tutte le esigenze, il metodo Pilates richiede il rispetto di sei principi, che permettono di migliorare la pratica degli esercizi,  fondamentali per eseguire un allenamento corretto.

Ogni movimento, infatti, si basa sull’applicazione di questi concetti basilari che, però, richiedono un apprendimento lento e graduale. L’approccio al Pilates, infatti, deve avvenire per gradi, iniziando il percorso con esercizi semplici per poi arrivare a sequenze più complesse ed impegnative quando si padroneggiano ormai abilmente i 6 principi.

Uno dei concetti basilari e delle prime pratiche ad essere insegnate riguarda la respirazione: si tratta di una specifica tipologia, quella toracico-laterale, che permette anche di ossigenare il sangue e rilassare la mente oltre che, naturalmente, rendere più efficaci i movimenti.

Fondamentale è inoltre la concentrazione che consente di focalizzare l’attenzione sul proprio corpo, incrementando, così, anche la propriopercezione. A questo, poi, è collegato il controllo, altro concetto fondamentale che, addirittura, nei primi tempi, ha dato il nome a questa neonata disciplina che, prima di chiamarsi Pilates, alla sua nascita, fu definita con il termine “Contrology”. Movimenti controllati e precisi, che richiedono l’impegno fisico e mentale, infatti, permettono anche di eseguire gli esercizi in maniera più efficiente e ridurre la possibilità di traumi.

Il quarto concetto è invece il baricentro, fondamentale riferimento per tutti i movimenti, anche di braccia e gambe, che è collegato alla zona addominale e lombare che nel Pilates viene anche chiamato “core” o “power house”. Ogni esercizio, anche i più semplici, richiede la massima precisione e, in ogni esecuzione, bisogna mirare a raggiungere un movimento quanto più perfetto possibile. L’ultimo concetto, invece, è quello della fluidità, ovvero la capacità di correlare le varie movenze, non solo del singolo esercizio, ma anche delle sequenze più lunghe.

Si tratta di sei principi fondamentali che consentono di ottenere il massimo beneficio dal metodo Pilates ed il pieno rispetto di questi concetti rende impegnativo anche l’esercizio apparentemente più semplice. Inoltre, sono in realtà degli elementi universali perchè concentrazione, equilibrio, controllo, coordinazione tra corpo e mente sono importanti anche nello svolgimento delle attività quotidiane.

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