Correre sulla spiaggia, ecco alcuni consigli

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Con l’arrivo della primavera, le giornate che diventano sempre più lunghe ed il clima sempre più piacevole, aumenta la voglia di fare un pò di movimento, anche in vista della prova costume. Fare attività fisica in questo periodo dell’anno è molto più semplice anche perchè non c’è bisogno di rinchiudersi tra le mura di casa o della palestra, ma bastano un paio di scarpe da ginnastica, abbigliamento comodo e un pò di buona volontà per allenarsi all’aria aperta.

Una delle attività più praticate è correre sulla spiaggia. Ecco alcuni consigli utili.

Innanzitutto è utile sapere che, nonostante correre sulla spiaggia a prima mattina o al tramonto, sia una sensazione davvero piacevole, questo tipo di attività non è sempre indicata. Infatti, nonostante una serie di benefici, vi sono alcune controindicazioni di cui bisogna tener conto. La corsa in spiaggia, però, può essere un’ottima scelta per variare la propria routine di allenamento o per concedersi qualche momento di relax e benessere.

La sabbia è un terreno particolare che offre differenti livelli di intensità in cosi poco spazio: dalla riva, dove è possibile trovare la sabbia bagnata e più dura, fino a salire su, a ridosso della strada o delle pinete, dove invece la sabbia asciutta è morbida e meno consistente. Nel primo caso, la battigia è la parte di spiaggia ideale su cui correre, sia le prime volte, sia per effettuare il riscaldamento. In questo punto, infatti, il piede e le articolazioni non vengono sottoposte a sforzi eccessivi, contrariamente a quanto avviene sulla sabbia asciutta.

La corsa in spiaggia richiede un impegno notevole per il piede, le articolazioni ed i muscoli e può risultare faticosa per chi non è allenato. La corsa su strada, o anche sul tapis roulant, è molto diversa da quella in riva al mare. Per evitare di sovraccaricare piedi ed articolazioni, inoltre, è preferibile non correre dove vi è dislivello. Il tricipite surale, la parte inferiore della gamba, se eccessivamente affaticato, può incorrere in contratture, strappi e distrazioni. Proprio per questi motivi, la corsa sulla spiaggia deve essere alternata ad altre modalità di allenamento.

E’ assolutamente vietato correre a piedi scalzi. Sebbene la sensazione della sabbia sotto i piedi sia piacevole e rilassante, le scarpe sono necessarie per proteggere i piedi da eventuali rifiuti ed oggetti pericolosi, ma anche per garantire un’adeguata stabilità al piede e di conseguenza a tutto il corpo. Correre a piedi nudi, inoltre, richiede al corpo un forte adattamento al nuovo assetto che aumenta il rischio di infortuni. Le scarpe adatte non sono necessariamente quelle da running, poichè varia l’impatto con il suolo, ma devono essere comode e sostenere il piede. Inoltre, anche se si evitano gli orari più caldi, è sempre consigliato utilizzare una crema solare con un buon filtro protettivo. 

Non bisogna dimenticare di portare con sè una bottiglia d’acqua e, magari, un frutto o un succo per riprendersi da eventuali cali di pressione dovuti al caldo. In ogni caso, si può concludere la corsa con un tuffo rinfrescante in acqua, ma prima non bisogna dimenticare un pò di stretching.

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