Acquaboxing per dimagrire e scaricare lo stress

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Tra le tante attività che rientrano nell’ambito del cosiddetto acquafitness l’acquaboxing si distingue, a mio avviso, per originalità. Adattare lo step e lo spinning all’allenamento acquatico è stata senz’altro una buona idea ma adattare la kick boxing all’elemento acqua ha qualcosa davvero di geniale.

Se non altro per l’assoluto divertimento assicurato dallo sferrare calci e pugni immersi in piscina e per l’effetto del tutto particolare dato dalla dolcezza del movimento eseguito in acqua. L’acquaboxing non prevede però il corpo a corpo. Le tecniche di calcio e di pugno sono infatti rivolte a uno speaciale punching ball saldamente ancorato al fondo della piscina. Ben poco spazio è dedicato invece, anche se è possibile farsi un’idea, alle tecniche di autodifesa.

A farla da padrone piuttosto è il dimagrimento, la tonificazione muscolare (tanto di gambe e glutei, quanto di braccia, spalle e addome) e il miglioramento delle funzioni cardiaca e respiratoria con un occhio attento a postura ed equilibrio. L’acquaboxing è infatti un’attività aerobica che permette di lavorare su tutto il corpo.

Pugni e calci (alti e bassi, frontali e laterali) sono una mano santa per il rassodamento rispettivamente di braccia e spalle e di gambe e glutei, mentre il coinvolgimento di addominali e dorsali è massimo nel mantenimento dell’equilibrio e della postura corretta.

In più si bruciano moltissime calorie poichè lo sforzo muscolare richiesto per vincere la resistenza dell’acqua è più intenso mentre il vantaggio di scaricare lo stress rimane invariato. La lezione di acqua boxing dura all’incirca 60 minuti e si suddivide in quattro fasi: riscaldamento, fase cardiovascolare, tonificazione e defaticamento. Ovviamente il tutto in gruppo e a tempo di musica. Per la pratica occorre un costume sportivo e un paio di guantoni da acquaboxing.

Teoricamente è una disciplina adatta a tutti e il fatto che lo che lo sforzo richiesto alle articolazioni sia attutito dall’acqua mette al riparo dal rischio di traumi. In realtà è meglio chiedere il parere del medico nel caso si siano avuti o si abbiano problemi e traumi articolari.

Per saperne di più sul fitness acquatico:

Fitness acquatico, quale disciplina scegliere?

Acquastep, i benefici dello step in acqua.

Photo credit | Thinkstock

 

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